Home SALUTE Una storia da leggere fa bene a tutti parte 2

Una storia da leggere fa bene a tutti parte 2

una storia da leggere
Che bello, una storia da leggere!

Lei era seduta sulla sabbia, lontano dall’acqua del mare, non voleva che le onde la distraessero. Quella che aveva davanti era una storia da leggere lentamente; a volte spalancava gli occhi, altre volte sorrideva e altre ancora arrossiva. Lui le era di fianco, seduto su un telo, non voleva sporcarsi di sabbia. A lei invece piaceva sentirne il fresco quando è tardo pomeriggio. Lui la guardava, amava farlo, non si stancava e adorava quel sorriso genuino. «E se ti dicessi di scappare?», le chiese entusiasta, come chi è sicuro di non essere deluso.

Una storia da leggere copre un disagio

Lei non rispose, continuò a seguire con gli occhi ogni singola parola, perché con una storia da leggere puoi fare finta di non sentire. Eppure non accennava a cambiare espressione e a lui questo non dava fastidio. Avrebbe aspettato l’eternità per una come lei. Ma a un tratto alzò la testa, spostò dalle pagine spesse la chioma dorata, soffice, accesa, consistente. Lei pianse, poi sorrise, poi di nuovo pianse, ma poi disse: «E se ti dicessi che mio padre ti ucciderebbe?».

Una storia da leggere ti incoraggia

«No, non può», rispose lui, senza mai tradire la sua espressione amorevolmente seria. «Non può se sua figlia è felice. E tu con me lo sei». Lei si voltò verso il mare. Voleva distrarsi con le onde. «Io non voglio morire ora che ho te», gli rispose pensando che suo padre avrebbe potuto abusare di nuovo di lei. «Perché hai tanta paura di lui?», le chiese stupito. Lei tornò con lo sguardo alle pagine del libro, a quella stessa pagina che l’aveva tanto assorta. Ma non aveva la stessa attenzione, la stava contemplando, come se fosse la chiave di tutto, come se una storia da leggere potesse darle le risposte che nessuno in quel momento poteva darle.

Una storia da leggere insegna a non mentire

Come al solito lui avrebbe aspettato; come al solito lui era sicuro, l’amore avrebbe vinto ancora. Ma aggiunse una cosa a quella tenera attesa: un bacio delicato, sfiorandole l’angolo delle labbra socchiuse. Lei fece uno scatto e lui capì che solo adesso era decisa a parlare. «Sai, tesoro», cominciò a dire, «leggevo e pensavo. Ho fatto questo per quasi tutte le pagine ma questa in particolare mi ha dato tanto. Assomiglia a uno scrigno aperto. «E dentro hai visto qualcosa. Qualcosa che ti farà dire di sì alla mia prima richiesta», dedusse lui. Lei cercò di non guardare in basso, ma di aprirsi come fa una storia da leggere. «L’uomo che mi ha aggredita è proprio lui», disse prima di tornare a piangere e sorridere allo stesso tempo. «Lui chi? Intendi il protagonista del libro? Non capisco!», rispose allibito. «No, è stato il mio papà e io ti ho mentito per tutto questo tempo!», gli urlò esausta.

Conclusioni

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Una storia da leggere può incantare!

Un libro è terapia, è gioia, è sfogo, è apertura, è tutto ciò che tu vuoi che sia. Uno strumento da consigliare sempre!

Parte 1