Corpo e mente sono uniti da un sottile legame, da una relazione intima che unisce, in maniera invisibile, l’immagine che ognuno ha di se stesso raffigurata attraverso gli occhi della propria mente. Oggi, la maggior consapevolezza del nostro corpo, che vuole la donna “giovane” fino a tardi, fa sì che l’aspetto esteriore sia importante sia nella vita privata sia nel campo lavorativo: i medici estetici hanno riconfermato l’importanza del principio che la donna deve stare bene con se stessa, accettandosi. E’ risaputo però che alcuni difetti possono innescare una sofferenza del soggetto tale da provocare un alterazione della personalità.
Con il trascorrere degli anni, l’esposizione al sole, lo stress quotidiano e gli effetti della gravità evidenziano i segni dell’invecchiamento cutaneo anche sul volto. Tra il naso e la bocca si formano solchi profondi, la linea della mandibola appare appesantita e non più ben definita, pieghe e depositi di grasso sono visibili sul collo.
Per questo, si registra oggi un aumento della chirurgia estetica, rispetto all’anno appena trascorso, pari al 10%: crescono gli interventi che mirano a correggere ed eliminare difetti per ringiovanire il viso e il collo ripristinando la fisionomia che il paziente aveva quando era più giovane, come, ad esempio, il lifting facciale.
Durante il primo incontro, il chirurgo valuterà il viso, il tono della pelle e dei tessuti sottostanti e discuterà degli obiettivi dell’intervento. Si accerterà dello stato di salute generale e di alcune condizioni mediche (fumo, alcool, assunzione di farmaci, ecc) che potrebbero interferire con la coagulazione.
Il lifting classico è quello temporo-cervico-facciale, quello che permette di riposizionare verso l’alto la cute del viso, del collo e l’angolo dell’occhio. La cute del viso viene tesa, il grasso che per effetto della gravità è caduto viene rimesso al suo posto, le fasce muscolari vengono tese e la cute del collo prima cascante ritorna tonica e tesa. La palpebra e il sopracciglio vengono alzati per ripristinare la loro posizione. L’occhio acquista luminosità e vigore. Le cicatrici vengono poste davanti all’orecchio (nelle pieghe) sotto la basetta e dietro l’orecchio.
Spesso durante il lifting è necessario eseguire la blefaroplastica per togliere le borse palpebrali inferiori e la cute in eccesso della palpebra superiore che appesantisce l’occhio e lo rende stanco. Le pieghe delle guance che cadono attorno alla bocca vengono spianate e le rughe distese. Spesso per migliorare il risultato è necessario riempire le labbra per togliere le “rughette” verticali attorno alla bocca. Si può riempire anche il solco naso-genieno per migliorare ulteriormente il risultato.
Il post operatorio del lifting prevede una fasciatura leggera da tenere per 2 giorni. Dopo 2 giorni viene fatta la prima medicazione, la fasciatura sarà ancora più leggera o verrà tolta. Dopo 8 giorni vengono rimossi i punti davanti l’orecchio e le cicatrici saranno già invisibili. Dopo 12 giorni vengono rimossi tutti i punti e il risultato è già evidente.