Come trasferire un conto corrente con la nuova procedura interbancaria semplificata che garantisce, tra l’altro, tempi certi, condizioni decisamente più chiare ed anche la possibilità di ottenere rimborsi in sede di chiusura del vecchio conto.
Cambiare banca per un cliente titolare di un conto corrente significa spesso risparmiare, ma in passato la procedura di trasferimento del conto spesso era tale da far desistere il correntista. La troppa burocrazia, unita a tempistiche non sempre certe, ha infatti frenato spesso la mobilità nel settore bancario, ma ora i tempi sono decisamente più corti e certi grazie ad un’apposita procedura semplificata.
Conto corrente, la banca ha 12 giorni lavorativi
In accordo con quanto riporta Altroconsumo, infatti, ora le banche per le procedure di trasferimento di un conto corrente non potranno metterci più di 12 giorni lavorativi. Ma come fare? Ebbene, basta andare presso la nuova banca dove trasferire il conto e chiedere che contestualmente al saldo vengano trasferiti tutti i servizi collegati a partire dagli addebiti diretti riguardanti per esempio le rate di mutui e prestiti. La procedura vale pure per i servizi di accredito, quindi per i versamenti periodici sul conto corrente con il cliente che, sempre presso la nuova banca, può anche chiedere, firmando l’apposito modulo, di chiudere il vecchio conto per il quale possono tra l’altro scattare rimborsi per servizi non fruiti.
Chiusura conto corrente, rimborsi per i servizi non fruiti
Se ad inizio anno, porta sempre ad esempio Altroconsumo, si pagano 15 euro di canone annuo Bancomat, ed il conto viene chiuso nel giugno dello stesso anno, allora al correntista spetterà un rimborso pari a 7,5 euro. Grazie a questa nuova procedura rapida e semplificata, con tempistiche certe, sarà di conseguenza più semplice per i clienti guardarsi intorno, cambiare banca e pagare meno annualmente per il possesso del conto corrente.
