Home SALUTE Il Termalismo nella storia: alle origini dell’Impero Romano

Il Termalismo nella storia: alle origini dell’Impero Romano

L’uomo sin dall’antichità ha considerato l’acqua quasi un elemento sacro,  tanto da attribuirle un potere purificatorio nei riti magici e religiosi. Per Talete di Mileto, antico filosofo greco, l’acqua rappresentava l’elemento generatore del cosmo. L’uomo comincia a considerare l’acqua come elemento terapeutico tanto che nell’antichità l’immersione nelle acque del Giordano e del Nilo, aveva l’intento di curare mente e spirito. Nell’antico Egitto l’acqua aveva un’importanza fondamentale sia per l’irrigazione sia perchè se ne conoscevano già le potenzialità terapeutiche, purificatrici e curative. Si può dire che qui riconosciamo le origini del fenomeno del termalismo.

Gli Assiri e i Babilonesi già si immergevano nelle acque, i Greci facevano i bagni in strutture pubbliche, ma sono i Romani a consacrare definitivamente la pratica del termalismo:  agli inizi del periodo repubblicano si effettuavano bagni all’ aperto ed in acqua fredda. Già in questo periodo le terme si sviluppano poi come edifici pubblici o privati realizzati nelle immediate vicinanze delle sorgenti termali. Basti pensare alle acque albule di Tivoli, alle sorgenti termali di Stigliano e di Viterbo dove si fermavano le legioni di ritorno dalla Gallia. Fu  proprio durante l’impero Romano che le terme di Ischia, Pompei, Pozzuoli, divennero rinomate anche perchè inserite in un contesto paesaggistico e naturalistico d’eccellenza. Le sorgenti terapeutiche erano molto amate e l’accesso era quasi un rito. Prima di tutto si accedeva al tepidarium dove si faceva un’immersione – facilmente intuibile dal nome -in acque tiepide. Poi si andava o verso il bagno caldo – il calidarium – o quello freddo – frigidarium – o decidere di accedere a entrambi. Spesso affianco alle terme sorgevano palestre dove svolgere attività sportiva.

Termalismo
Il termalismo, pratica di benessere antichissima

Per i Romani le terme erano anche luogo di svago e ricreazione: infatti uomini e donne potevano fare il bagno assieme e avevano gli stessi spogliatoi, fin quando non  intervenne una decisione dell’Imperatore Adriano che assegnò orari diversi a uomini e donne.

Con il Cristianesimo si perse l’entusiasmo nei confronti della pratica termale sebbene mai finì del tutto l’interesse nei confronti della purificazione spirituale e dell’uso delle acque per ciò.