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ROE : quanto è redditizia la nostra attività

Si sente e si legge molto spesso sui giornali, specialmente quelli economici, di Amministratori delegati, Top Manager, Capi Azienda, che, da un giorno all’altro vengono licenziati dal CdA dell’impresa, perché le performance della società che gestiscono non hanno soddisfatto le attese dei soci o sono state inferiori a quelle dei diretti competitors. E per giustificare una simile decisione vengono citati gli utili in caloil Margine Operativo Lordo che si è assottigliato o il ROE che è calato a seguito di un eccessiva esposizione verso l’esterno e altre giustificazioni ancora.

Il ROE,acronimo inglese che sta per Return on equity, sopratutto, viene costantemente tenuto sotto osservazione, in quanto indica in estrema sintesi la redditività del Capitale proprio, cioè quanto rende effettivamente il denaro investito dai soci nella società ed in estrema sintesi è dato dal rapporto: Utile Netto/Capitale proprio.

Questo rapporto, mette subito in evidenza che, essendo presente a numeratore l’Utile Netto, nel calcolo del ROE vanno ad incidere non solo le componenti che nel Conto Economico riclassificato rientrano nella cosiddetta Gestione Caratteristica, ma anche quelle rientranti nella Gestione non Caratteristica o Accessoria o Atipica ( per esempio le rivalutazioni o le svalutazioni di attività finanziarie o i proventi da partecipazioni in altre aziende).

Il ROE, inoltre, può essere calcolato avendo a disposizione il ROI, il Leverage o indice di leva finanziaria e l’Indice di incidenza della Gestione non Caratteristica che è proprio dato dal rapporto Utile Netto/Reddito Operativo.

Il Leverage, abbiamo visto è dato dal rapporto Impieghi/Capitale proprio.

Mentre il Roi è dato da Reddito Operativo/Capitale investito(la sua semisomma per la precisione).

Quindi in formula: ROI *LEVERAGE*IGNC.

Ovviamente anche per questo indice va operato un confronto con altre forme di investimento “più sicure” come Bot CCt CTz e la differenza di rendimento tra la remunerazione di questi e il Roe viene definita premio al rischio, cioè letteralmente il premio che un potenziale finanziatore si aspetta di ottenere per il solo fatto di aver investito nella nostra azienda e non in altre attività meno rimunerative, ma più sicure.

Ecco che il confronto del ROE di aziende operanti nello stesso settore ci aiuta a capire quale è più redditizia e quindi a valutare in quale investire o a valutare le opportune politiche da adottare per migliorare questo indice di redditività della nostra azienda.

D’altra parte gli indici di Bilancio non si limitano a questi, ma questi sono i principali. E’ necessario per poter gestire bene la nostra impresa o valutare un potenziale investimento, saper leggere il Bilancio ed essere in grado di riclassificarlo. Ecco perché nel prossimo articolo inizieremo a considerare gli schemi di Stato Patrimoniale e Conto Economico.