Quante volte vi sarete illusi di poter curare la colite con dei nuovi farmaci antispastici? In quante occasioni il vostro entusiasmo iniziale si è rivelato un fuoco di paglia sino a far crescere in voi la convinzione che i problemi al colon siano cronici e debbano durare una vita?
Ammettere a sé stessi che la medicina convenzionale a volte si riveli un buco nell’acqua è difficile. Si tratta di chiedere uno sforzo eccessivo e un cambiamento di visione globale, a cui a volte non ci sentiamo pronti. Eppure la maggiore trasformazione di cui siamo stati protagonisti è già avvenuta ed è coincisa con il passaggio dal nostro vivere secondo natura, all’assoluta dipendenza dalla tecnologia e dai prodotti dalla nostra (fantomatica) evoluzione nella specie.
Rivoluzione intestinale
Accade così, che dove il nostro cervello non arriva, molto spesso è lo stesso corpo umano a reagire per primo, manifestando, attraverso dolori e risentimenti fisici, qualcosa che non percepisce come genuino e intelligente per la nostra sopravvivenza. Sono molti i pazienti che cercano di arginare fulminei spasmi intestinali e sofferenza addominale con un overdose di medicine per colite. Le conseguenze drammatiche della superficialità con cui la gente cerca conforto nei medicinali, sottovalutando le guerre “intestine” che generano tutti quei prodotti di sintesi quando aggrediscono la flora batterica, possono essere deleterie. La conseguenza più diretta si chiama colite pseudomembranosa e si manifesta proprio come un abuso di farmaci, generalmente antispastici e ansiolitici. Uno dei paradossi più grandi della nostra società è cercare di risolvere i problemi di stress, con un prodotto chimico prodotto dalla nostra stessa cultura evoluzionistica. Se è vero che la colite nervosa dipende in moltissimi casi dalla componente di stress e dalle tensioni nervose della nostra vita quotidiana, per risolvere questo disturbo dovremmo cercare le risposte nella natura.
Un programma naturale per curare ogni male
I risultati ottenuti con sistemi semplici come lo sport e la dieta, quando seguiti con scrupolo e attenzione possono produrre effetti ben maggiori rispetto quelli legati ai trattamenti farmacologici. L’efficacia di queste cure anti colite però è data dalla specificità con cui ci si rivolge al paziente, riuscendo a considerare ogni tipo di intolleranza alimentare e senza mai indicare una dieta standard come se tutte le condizioni di salute intestinale fossero le stesse. Analizzare i risultati ottenuti da un test del DNA riuscirà a dare tutte le informazioni biologiche necessarie per combattere la colite acuta in maniera concreta, senza tergiversare troppo sul problema, ma senza oberare l’organismo di responsabilità “chimiche”, artefatte, dall’uso di medicine. In questo senso, il Programma di coliteaddio si rivela un’arma naturale per curare il disturbo intestinale in maniera vincente. Il vantaggio di questo rimedio naturale è quello di essere seguito costantemente dal naturopata, in maniera tale da correggere il tiro, su dieta e attività sportive e meditative da svolgere, in ogni fase della terapia.
Il corpo è un insieme di azioni e reazioni che modificano costantemente il nostro essere. Avere il sostegno professionale ed emotivo di una persona in grado di “leggere” quello che sta accadendo nel nostro organismo è la migliore garanzia per risolvere i problemi con metodi naturali.
Il primo passo resta quello di convincerci che ampliare il proprio punto di vista sul Mondo, con i principi dell’olistica e della naturopatia, potrebbe solo aumentare le probabilità di guarigione e farci riscoprire come la dipendenza dalla cultura scientifica hi tech possa affiancare la natura, senza mai sopraffarla, soprattutto quando si cercano soluzioni per la salute.
Un passo indietro, 2 passi in avanti
Ritornare alle nostre radici significa recuperare un contatto più diretto con quello che ci circonda e capire come molte intolleranze alimentari derivino, ad esempio, dall’arroganza con cui ci ribelliamo alla natura di cacciatori e raccoglitori. Devono passare ancora milioni di anni prima di “snaturare” la nostra indole e trasformarci in agricoltori e allevatori sedentari. I nostri geni “lo sanno”, non occorre essere dei genii. Bere latte e mangiare pasta non fanno parte del nostro DNA ed è per questo che dovremmo resettare il nostro corpo, riducendo il loro apporto nella nostra dieta. Il P.I.P potrà insegnare che l’amore verso verdura e cibi naturali, in relazione ad ogni specifico patrimonio genetico, sarà la chiave per vivere in salute e dire finalmente addio alla colite nervosa.