Se avete deciso di fare qualche giorno di vacanza a Praga sono sicura che potranno esservi utili questi consigli, tratti dalla mia esperienza personale.
Innanzitutto partiamo dalle cose fondamentali cioè dove poter cambiare gli euro in corone ceche! Ebbene si, ormai con l’ingresso dell’Euro ci siamo un po’ disabituati agli iter sulle monete, quindi per non rischiare di essere truffati da cambi convenienti che poi non lo sono, il modo più sicuro e pratico che mi sento di consigliare è quello di prelevare i soldi direttamente dal bancomat.
Alcuni posti accettano anche gli euro, ma onestamente avevamo paura di essere raggirati in fase di resto, quindi, abbiamo preferito optare per la moneta locale. All’aeroporto, appena scendete, ce ne sono subito tre uno di fianco all’altro ed ho avuto modo di vedere in giro per la città una discreta quantità di sportelli, ad esempio ce ne è uno anche in mezzo alla piazza della Città Vecchia (dove in effetti non ti aspetti di trovarlo perché sembra un po’ fuori contesto rispetto all’architettura circostante!). Prima del prelievo potete selezionare la lingua, se siete fortunati troverete anche l’italiano, noi abbiamo trovato l’inglese e ce la siamo cavata. Fate solo attenzione perché le cifre sembrano da capogiro ma in effetti non lo sono (ad esempio 1500 CZK equivalgono a circa 58 euro), per sapere quanti euro state prelevando dividete per 26 l’importo che vedete sul display (il cambio ad oggi è 1€=26 CZK) e il gioco è fatto.
Ora che avete la moneta in tasca vediamo di capire come conviene muoversi. La città non è molto grande e se siete dei buoni camminatori potete spostarvi tranquillamente a piedi. Praga ha una buona rete di mezzi pubblici (metro e autobus), noi avendo l’hotel fuori dal centro ci siamo mossi con la metro (efficiente e pulita).
Per fare i biglietti, se siete fortunati, troverete il botteghino dove poterli acquistare direttamente da un addetto, altrimenti dovrete farveli da voi alle macchinette automatiche. E’ tutto scritto il lingua locale, quindi non è semplicissimo, noi ci siamo basati sul prezzo e sulla durata del biglietto scegliendo quello da 24 CZK con durata mi sembra 30 minuti. Andate comunque tranquilli perché i tornelli sono aperti, non sono come i nostri, basta obliterare il biglietto e salire sulla metro. Un piccolo avvertimento: la città è molto sicura però se pensate di prendere il bus numero 22 (quello che va al Castello) attenzione ai furti; questa è una delle prime cose che ci ha detto la guida, quindi, mi sento di condividere il consiglio.
E per mangiare? Il cibo è abbastanza economico però vi sconsiglio di cenare nei locali turistici del centro perché, chiaramente, lì i prezzi tendono ad essere più alti. Noi abbiamo preferito dirigerci in periferia alla ricerca di ristoranti che offrissero una cucina locale ed abbiamo mangiato bene spendendo veramente poco (circa 700CZK in due a pasto, meno di €15 a persona!). Se decidete, invece, di optare per lo “street food” il posto migliore è sicuramente la piazza della Città Vecchia dove ci sono tantissimi chioschi con hot dog di tutti i tipi e anche il loro famoso dolce il “trdlo” (una bontà di pasta sfoglia ripiena di quello che volete: cioccolata, gelato, crema!), il prezzo si aggira intorno alle 40-60 corone.
Troverete anche il famoso prosciutto di Praga, che noi non siamo riusciti ad individuare subito perché, ammettendo l’ignoranza, ci aspettavamo di vedere qualcosa tipo il prosciutto Parma o jamon serrano, invece ha più l’aspetto del maialino arrosto/porchetta romana. Un consiglio che mi sento di dare è occhio a quanto ne prendete, perché ve lo fanno pagare a peso (d’oro aggiungerei). Noi senza neanche essere interpellati ci siamo ritrovati con due porzioni da brontosauro, che insieme alla birra ci sono costate ben 800 corone, altro che street food economico!
Infine, una piccola curiosità che non sempre si trova nelle guide locali: se cercate la strada più stretta del mondo, beh la troverete proprio a Praga a pochi passi dal Ponte Carlo a Vinarna Certovka; la strada è così stretta che è stato istallato un semaforo per gestire il flusso dei pedoni. Alla fine di questo vicolo c’è un ristorante (nulla di più) noi ne abbiamo approfittato per scaldarci con un vin brulé, consumato rigorosamente fuori vicino ai funghi riscaldanti e con la copertina sulle gambe come da usanza locale.
Spero che questi consigli vi siano utili per visitare questa città stupenda e rendere indimenticabile la vostra vacanza.