Abbiamo già parlato di uno dei più comuni fastidi stagionali che affliggono gli italiani durante l’autunno e l’inverno, il mal di gola. Oggi parliamo invece di un problema altrettanto comune ma molto più fastidioso che può essere causa di mal di gola: le placche in gola.
Placche gola: cosa sono
Le placche in gola, ovvero quelle classiche “macchie” dal colore bianco a giallo chiaro che si formano in gola causando infiammazione, dolore e nei casi più gravi anche innalzamento della temperatura corpo, sono in realtà la manifestazione clinica di una infezione e conseguente infiammazione che colpisce le tonsille: la tonsillite.
Cosa sono le tonsille: Sono piccoli organi linfo-ghiandolari situati due (una su ciascun lato) sui lati del cavo orale ed una in posizione mediale nell’oro-faringe posteriore (parte alta della gola) hanno il compito di proteggere le vie aeree da infezioni da parte di microorganismi e quindi costituiscono una sorta di avanguardia per il nostro organismo. Spesso però accade che questi piccoli organi cavi vadano incontro ad infezioni in quanto soggetti essi stessi ad attacchi da parte di microorganismi i quali sono responsabili delle famigerate placche. Ma di che tipo sono i microorganismi che causano le placche in gola?
Nella maggior parte dei casi le infezioni riguardanti le tonsille e quindi la formazione conseguente di placche in gola sono i virus. Abbiamo già visto come un po’ tutto il cavo oro-faringeo e le vie respiratorie siano soggette ad infezioni sia virali che batteriche responsabili durante la stagione invernale di mal di gola, influenza e riniti. In alcuni casi, fortunatamente più sporadici l placche in gola sono la conseguenza di una infezione batterica e quindi sarà necessario ricorrere obbligatoriamente a terapia antibiotica
Cause e sintomi delle placche in gola
Le placche in gola sono un sintomo di una malattia a monte, la tonsillite appunto. Il motivo per cui le tonsille si possano infiammare va ricercato nel fatto che queste funzionano da filtro per i microorganismi, sono costituite da piccole cavità dette “cripte” in cui possono rimanere residui di cibo, o infiltrati di leucociti residui della difesa immunitaria.
I sintomi principali che ci indicano la comparsa delle placche in gola sono: mal di gola urente improvviso e molto forte, non riconducibile a influenza o ad un mal di gola semplice, sensazione di calore al livello della gola, sensazione di “intorpidimento” e “chiusura alla gola”; quest’ultimo sintomo causato proprio dall’ingrossamento delle tonsille, febbre alta (indice di infezione batterica, e riscontrata soprattutto nei bambini).
Le placche in gola consigli generali
Come abbiamo già detto per le placche alla gola di origine batterica non ci sono alternative per il loro trattamento se non fare ricorso agli antibiotici, unici farmaci in grado di contrastare l’infezione evitando eventuali aggravamenti. In questi casi però è comunque possibile alleviare il sintomi legati al dolore e al bruciore usando dei rimedi del tutto naturale e piccoli accorgimenti nella vita quotidiana.
Ecco dunque che per ridurre il dolore e la sensazione di occlusione dovuti rispettivamente alle placche in gola e alle tonsille infiammate sarà possibile succhiare dei ghiaccioli, o dei cubetti di ghiaccio piuttosto che fare gargarismi con acqua fresca. A tal proposito qualcuno di voi potrebbe ricordarsi delle tanto amate caramelle balsamiche, in realtà queste sarebbero sconsigliate perché ricche di zuccheri e lo zucchero in generale è un terreno di crescita ideale per i batteri che si annidano nelle cripte delle tonsille.
Se invece le placche sono una conseguenza di infezione virale, a parte la gravità maggiore dei sintomi, potranno essere trattate esattamente come un più comune mal di gola. In questi casi e SOLO in questi casi potrete anche fare ricordo a rimedi naturali e a caramelle balsamiche.
Dato che le placche in gola sono una manifestazione di tonsillite ed in genere quando si soffre di tonsillite difficilmente si tratta di un caso sporadico bensì vi sono dei fattori predisponenti sia oggettivi (influenze, raffreddori, mal di gola, fumo di sigaretta) e oggettivi quali: riduzione delle difese immunitarie, predisposizione a sviluppare queste forme di infezioni (soprattutto in età pediatrica). Essere a conoscenza di questi fattori di rischio può aiutarci a prevenire in alcuni casi la comparsa delle placche in gola o comunque a limitare i sintomi a loro legati.
Anche in caso di placche in gola sono da evitare cibi e bevande troppo calde.
Prima di prendere qualsiasi iniziativa è sempre opportuno comunque rivolgersi al proprio medico o al pediatra in caso di bambini per capire la natura delle placche e poter scegliere la terapia più adeguata e conseguentemente capire che tipo di rimedio naturale poter coadiuvare alla terapia tradizionale.
Rimedi naturali per le placche in gola
In questo paragrafo vediamo come è possibile far fronte ad una tonsillite e quindi alle placche in gola di origine virale con rimedi del tutto naturali, alcuni dei quali già menzionati in un precedente articolo sul mal di gola.
Gargarismi: Anche in questi casi fare gargarismi di acqua e sale oppure meglio sarebbe acqua e bicarbonato (la soluzione da meno bruciore) è un rimedio consigliato poiché una soluzione di questo tipo ha proprietà disinfettanti e antisettiche ed è molto utile per “lavare” le tonsille e quindi le placche in gola. Si consiglia quindi di sciogliere una punta di cucchiaino di sale da cucina in acqua naturale e di fare gargarismi ripetuti 2-3 volte a sessione per 3-4 volte al giorno.
Tisana alla salvia, timo o basilico: Un classico rimedio della nonna che è molto utile per le proprietà antisettiche e leggermente emollienti della salvia. Per prepararlo si deve far bollire una tazza d’acqua in cui poi si metteranno in infusione 4-5 foglie di salvia intere per circa 10-15 minuti (o comunque fino a intiepidimento della tisana).
In alternativa alla salvia possiamo fare anche una tisana al timo o al basilico, piante anch’esse che presentino proprietà analoghe a quelle della salvia e dal gusto sicuramente migliore. Per migliorarne il sapore è possibile usare una piccola quantità di miele o il succo di limone spremuto.
Miele e propoli: Fare ricorso al miele e al propoli rappresenta sempre un’alternativa validissima in tutti i casi di mal di gola e di placche in gola di origine virale per alleviare i sintomi dolorosi e l’infiammazione grazie alle proprietà lenitive di questi due elementi. Potremo quindi far uso per dare sollievo a caramelle al propoli (il propoli è anche disponibile come spray) o al miele. In alternativa alle caramelle potremo preparare una buona tazza di latte caldo in cui andremo a sciogliere un cucchiaino di miele; importante è berlo tiepido e non caldo.
Succo di limone: Il succo di limone è ben noto per le sue proprietà antisettiche. Usiamolo quindi per disinfettare per così dire la nostra bocca e le placche in gola spremendone un po’ in un cucchiaio e inghiottiamolo al naturale; se non siete entusiasti del sapore potete addolcirlo con un pochino di miele.
Tisana allo zenzero: Lo zenzero, una radice dalle ormai note proprietà antisettiche, antiinfiammatorie e lenitive è forse uno dei rimedi più usati ed efficaci per contrastare il fastidioso dolore dovuto alle placche in gola o alle forme di mal di gola in genere.
Lo zenzero lo potrete usare come tale in piccoli pezzettini masticandolo oppure sotto forma di tisana o infuso mettendo la radice tagliata a pezzetti di 2 cm (2-3 pezzetti). In infusione in acqua calda per 10-15 minuti e quindi filtrata. Anche in questo caso per migliorarne il sapore vi suggerisco il miele.
Tisana all’echinacea o alla liquirizia: Anche assumere una tisana di echinacea o liquirizia può essere un rimedio efficace e del tutto naturale per le placche in gola. Per prepararlo possiamo usare rispettivamente o l’echinacea essiccata in erboristeria (un cucchiaino) lasciata in infusione per 4-5 minuti in acqua calda, mentre per l’a liquirizia si consiglia di mettere in infusione 3-4 bastoncini in una tazza d’acqua per 10-15 minuti anch’essi.
Rimedi omeopatici per le placche in gola
Abbiamo visto i rimedi naturali per curare le placche in gola, diamo adesso un’occhiata ai rimedi omeopatici per contrastare questo tipo di problema.
Mercurius Solubilis: E’ il rimedio omeopatico d’eccellenza per il trattamento delle tonsilliti caratterizzate dalla comparsa di placche in gola. Le diluizioni consigliate per questo tipo di problema sono la 7CH e la 9CH. Il Mercurius si è visto essere efficace per trattare quelle forme di placche in gola con pus, dolorabilità medio-alta e sensazione di costrizione ed occlusione della gola dovuta al fenomeno dell’ingrossamento delle tonsille infiammate
Phytolacca Decandra: E’ il secondo rimedio omeopatico più indicato per curare le tonsilliti che si presentino con placche in gola. In particolare la Phytolacca è utile nei casi di placche suppurative e purulente il cui dolore aumenta ingerendo bevande o cibi molto caldi. La diluizione suggerita per questo tipo di rimedio è solitamente la 5 CH in granuli.