Quanto costa in media la pausa pranzo con il pasto portato da casa? Ed al self service? Ecco i dati dell’ultima indagine dell’ONF, l’Osservatorio Nazionale della Federconsumatori.
La pausa pranzo in Italia per molti lavoratori dipendenti non è solo un’esigenza ma è diventata pure un problema. Questo perché sempre più aziende, a seguito della riduzione del personale, stanno chiudendo le mense.
Pausa pranzo, con il fai da te risparmio del 75%
A farlo presente è la Federconsumatori nel sottolineare come, di conseguenza, stia aumentando per la pausa pranzo il ricorso al fai da te, ovverosia a consumare il cibo preparato e portato da casa. In accordo con le rilevazioni dell’ONF, l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, il pranzo da casa costa in media 3,40 euro, ovverosia circa il 75% in meno di quello acquistato al self service.
Costo pausa pranzo, +144% rispetto al 2001
Per esempio, sottolinea altresì l’Associazione dei Consumatori, al self service oppure presso una tavola calda un pasto-tipo composto dal piatto di pasta, acqua, dessert e caffè costa in media ogni giorno 13,50 euro per una spesa complessiva mensile che, pari a 297 euro, è pari al 144% in più rispetto a quanto gli italiani spendevano nel 2001.
Pausa pranzo, come risparmiare al self service
Al rientro dalle ferie, comunque, chi non si porta il pranzo da casa può risparmiare presso le tavole calde e nei self service scegliendo il posto giusto. Il settore della ristorazione ha chiaramente già avvertito da un pezzo il calo della domanda, ragion per cui è sempre più frequente imbattersi in tavole calde e self service che propongono offerte per la pausa pranzo, tessere fedeltà ed anche la possibilità di consumare durante la pausa lavoro pure i panini imbottiti più tradizionali.
