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Come pagare le tasse in ritardo con sanzione ridotta

Come pagare le tasse in ritardo con il ravvedimento operoso, sanzioni più leggere con la Legge di Stabilità 2015, anche per errori e/o omissioni sulle dichiarazioni.

Come pagare le tasse in ritardo con sanzione ridotta
Come pagare le tasse in ritardo con sanzione ridotta

Le imposte ed i tributi devono essere pagati entro i termini, pur tuttavia non è sempre facile rispettare tutte le scadenze imposte dal Fisco italiano. Pagare le tasse in ritardo significa andare a dover versare pure una maggiorazione a titolo di sanzione, pur tuttavia nel rispetto di opportune condizioni queste sanzioni da pagare sono molto contenute.

Ravvedimento operoso per abbattere le sanzioni

Per chi paga le tasse in ritardo, avvalendosi dell’istituto denominato ‘ravvedimento operoso’, le sanzioni applicate dall’1 gennaio del 2015 sono meno aspre grazie a quanto previsto nella Legge numero 190 del 2014, ovverosia nella Legge di Stabilità 2015.

Sanzioni soft anche per sanare errori e/o omissioni

A farlo presente con una nota è stata l’Agenzia delle Entrate nel precisare che le sanzioni ‘soft’ vengono applicate non solo per il versamento delle tasse in ritardo con il ravvedimento operoso, ma anche per regolarizzare eventuali errori e/o omissioni nelle dichiarazioni già trasmesse al Fisco.

Sanzioni ad un decimo del minimo, ecco quando

Per esempio, entro trenta giorni dalla scadenza prevista si può andare a sanare il mancato pagamento di un tributo, oppure di un acconto di imposta, pagando una sanzione ‘light’ che è pari ad appena un decimo del minimo. Pari ad un decimo del minimo è pure la sanzione per omessa presentazione della dichiarazione a patto però che la situazione venga sanata entro e non oltre i 90 giorni successivi a quella che era la regolare scadenza.