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Macao, la Las Vegas d’Oriente per gli amanti del gioco e della storia

Ex-colonia portoghese restituita alla Cina nel 1999, Macao ha conosciuto negli ultimi anni un forte sviluppo turistico ed economico, grazie anche alla presenza dei numerosi casinò che oggi le valgono l’appellativo di Las Vegas Orientale. Unendo storia, cultura e gioco, la città ha saputo imporsi all’attenzione dei turisti occidentali diventando uno dei principali luoghi di attrazione in Asia, grazie alla sua combinazione di tradizione e modernità, in grado di venire incontro ai diversi gusti dei viaggiatori.


Pur non essendo più una colonia, ma una regione ad amministrazione speciale della Repubblica Popolare Cinese, il primo aspetto che colpisce i turisti in arrivo a Macao è la convivenza tra le influenze del paese iberico, che qui ha governato per oltre quattro secoli dal 1557 al 1999, e la cultura tradizionale cinese, a partire dalle lingue parlate: accanto al cantonese, infatti, il portoghese è ancora la lingua ufficiale della città.

La visita al centro storico di Macao è ricca di sorprese per gli amanti della storia e dell’architettura, che qui si troveranno catapultati in una sorta di piccola riproduzione europea nel centro dell’Asia. Al di là dell’aspetto linguistico, infatti, la presenza portoghese è tuttora evidente nelle strade ciottolate, nei monumenti coloniali e nelle chiese barocche ricche di fascino.

Le rovine della Cattedrale di San Paolo, distrutta da un incendio nel 1835 e di cui oggi rimane solo la facciata, offrono uno scenario particolarmente suggestivo ai visitatori, così come ricca di opere d’arte è la Chiesa di San Domenico, situata nella Piazza del Senato, che mescola stile europeo e locale in un’architettura barocca di grande pregio.

Proprio la Piazza del Senato, la principale della città, si presenta come una delle più evidenti eredità del periodo coloniale, mostrando al suo interno edifici e pavimentazioni in pieno stile portoghese, mentre presso il Museo di Macao, che sorge nelle vicinanze, è possibile ripercorrere le tappe principali della storia della colonia in tutte le sue fasi.

Non mancano poi punti di interesse per gli amanti delle culture orientali.
Una visita al tempio di A-Ma, per esempio, rappresenta un passaggio obbligato per tuffarsi nelle atmosfere del più antico edificio sacro della città, che ospita contemporaneamente le principali religioni diffuse in Cina, ossia Buddhismo, Confucianesimo e Taoismo. Allo stesso modo, è impossibile non rimanere affascinati dai tradizionali giardini cinesi di Sun Yat-Sen e Lou Lim Leoc, ricchi di vegetazione e colore.

Come detto, però, Macao non è solo storia e tradizione, ma anche lusso e modernità: nella parte nuova di Macao, infatti, la principale attrazione sono i numerosi alberghi-casinò, strutture architettonicamente innovative, dai colori e dalle luci sfavillanti, in grado di lasciare a bocca aperta anche chi non ama il gioco. Qui, nelle sale dedicate a slot machine, roulette e baccarà, sarà facile sentirsi catapultati in un’atmosfera da film in pieno stile hollywoodiano, come novelli Humphrey Bogart in Casablanca o scaltri Paul Newman ne La Stangata.
I casinò della città sono circa 40 e presentano tutti strutture moderne e lussuose adibite anche a hotel. Tra questi spiccano il Grand Lisboa, con più di seimila camere dall’architettura anni ’60 distribuite su 281 piani, il Venetian e il Galaxy, tutti da ammirare per le loro caratteristiche architetture anche se non si è amanti del tavolo verde.