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La scienza del digiuno: storia e consigli

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Già nel 1930, gli scienziati hanno esplorato i benefici del digiuno e della riduzione di calorie saltando i pasti. Durante quel periodo, uno scienziato americano ha scoperto che ridurre significativamente le calorie aiutava i topi a vivere più a lungo, e ad avere una vita più sana. Più di recente, le ricerche hanno riscontrato la stessa cosa nei moscerini della frutta, nematodi e scimmie. Gli studi hanno anche dimostrato che diminuendo il consumo di calorie dal 30 al 40 per cento (indipendentemente dal modo) si può estendere la durata della vita di un terzo o più. In più, ci sono dati che suggeriscono che limitare l’assunzione di cibo può ridurre il rischio di molte malattie comuni, e alcuni credono che il digiuno possa anche aumentare la reattività del corpo all’ insulina, che regola lo zucchero nel sangue, aiutando a controllare i sensi di fame e il desiderio di cibo.

I cinque metodi più comuni di digiuno intermittente cercano di approfittare di ciascuno di questi vantaggi, ma metodi diversi produrranno risultati migliori per persone diverse. “Se ti sforzi a seguire un determinato metodo, questo non funzionerà”, dice l’ allenatore ed esperto di fitness Nia Shanks. “Scegli un metodo che renda la tua vita più facile” dice. In caso contrario, non è sostenibile e i vantaggi del vostro digiuno potrebbero essere di breve durata.

Allora, qual è il primo passo per iniziare? Ogni metodo ha i suoi orientamenti, per quanto tempo digiunare e cosa mangiare durante la fase di “alimentazione”. Tenete a mente, il digiuno intermittente non è per tutti, e chiunque dovrebbe verificare con il proprio medico le proprie condizioni di salute prima di modificare la solita routine. E’ anche importante notare che gli obiettivi personali e lo stile di vita sono fattori chiave da prendere in considerazione quando si sceglie un metodo di digiuno.