Da un test del DNA si è in grado di ricavare una dieta specifica per ogni individuo, oggi comunemente chiamata la dieta del dna.
Un test specifico del DNA potrebbe rappresentare il metodo per comprendere quale tipo di dieta si deve consigliare al singolo pazienze per un dimagrimento ideale.
Lo conferma la conferenza organizzata dall’American Heart Association. In pratica, secondo uno studio dell’Università di Stanford, potrebbe essere proprio il DNA a consigliare nel vero senso del termine la dieta migliore per chi si ritrova in sovrappeso. La ricerca è stata condotta su 101 donne di mezza età e tutte con diversi chili di troppo e, seguendo il programma alimentare suggerito dall’analisi genetica, si sono riscontrati risultati sorprendenti; con un dimagrimento che in taluni casi è arrivato addirittura al 5,3% del peso iniziale.
Un gruppo di ricercatori della Stanford University ha osservato che alcuni genotipi sono più sensibili di altri a certi tipi di grassi, o ai carboidrati o, ancora, a un alimentazione ad alto contenuto di omega-3.
Alle donne si è proposta la dieta del dna più complementare al proprio genotipo ed alla fine del periodo di studio, mettendo a confronto le analisi con gli esiti delle diete, si è potuto dimostrare che le donne sottoposte al regime alimentare suggerito dal test DNA, erano riuscite a dimagrire due o tre volte più delle altre.
Il nuovo metodo si chiama precisamente Weight management genetic test comunemente chiamata dieta del dna e si basa su i tre geni responsabili dell’andamento metabolico, ovvero il FABP2, il PPARG e l’ADRB2.
Certo va detto che bisognerà attendere i risultati definitivi di questo studio e per determinare la reale efficacia di una dieta stilata in base al proprio genotipo. Il test che si dimostra molto efficace ed anche salutare (perché evita l’utilizzo dei farmaci). Il costo per effettuare la dieta del dna e di circa 120 euro, a pensarci bene, è una spesa più che accettabile se i risultati sono così soddisfacenti e garantiti.
