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La ChemChina controllerà l’agricoltura mondiale

ChemChina, ovvero, una corporation colossale, con un fatturato di 36 miliardi di euro, una diffusione capillare in 140 Paesi, e, dal 2016, un investimento di 43 miliardi di dollari che la mette in grado di controllare l’agricoltura mondiale, con l’acquisto di Syngenta e la mappatura di tutti i semi della Terra. E’ questa la China national chemical corporation, società statale nata nel 2004 per la quale lavorano 100mila persone, sotto amministrazione della Sasac che, in pratica, è una “longa manus” del governo di Pechino su gran parte delle industrie di Stato cinesi.
(CLICCA QUI per vedere i settori in cui opera il colosso dell’industria chimica cinese).

E’ operativa in sei diversi settori, che vanno dalla chimica dei nuovi materiali alla gomma, ed è leader mondiale nella produzione di erbicidi e pesticidi non brevettati. La sua strategia punta fortemente sulla globalizzazione: nel 2005 ha rilevato la francese Adisseo e l’australiana Qenos, nel 2011 la norvegese Elkem, e possiede anche quota di controllo delll’israeliana Makhteshim Agan, il sesto produttore di pesticidi al mondo. Nel 2015, l’acquisizione della quota di maggioranza di un pezzo di storia dell’industria italiana: la Pirelli. Infine, da quest’anno, l’accordo con la multinazionale svizzera Syngenta, terzo produttore al mondo di semi e prodotti biotecnologici per l’agricoltura, dietro alla Monsanto e alla DuPont Pioneer.
(GUARDA IL VIDEO del Wall Street Journal che spiega l’accordo tra ChemChina e Syngenta).