Il Capsicum frutescens, appartenente alla famiglia delle Solancee, è comunemente chiamato peperoncino.
E’ una pianta erbacea di origine sudamericana che produce bacche verdi ricche di semi, che, una volta arrivate a maturazione cambiano colore passando dal giallo, all’arancione e infine alla tipica tonalità rossa che tutti conosciamo, grazie alla presenza di carotenoidi. La sua coltivazione è oramai presente in tutto il mondo, soprattutto perché conosciuto, fin dall’antichità, per le sue proprietà benefiche
Le proprietà del peperoncino:
Il peperoncino è dotato di molte proprietà e benefici, funzioni terapeutiche, nutritive, dimagranti, ma anche afrodisiache e antiossidanti. E’ particolarmente ricco di vitamine (soprattutto Vitamina A, Vitamina C e Vitamina E) e alcuni sali minerali (tra cui calcio, fosforo, sodio, potassio, magnesio, ferro, zinco e rame), soprattutto per quanto riguarda il frutto essiccato, conferendo allo stesso il suo sapore piccante ulteriormente accentuato. Proprio per le sue proprietà antiossidanti è sotto l’occhio vigile della ricerca scientifica per scoprire al meglio il suo ruolo nella prevenzione di tumori, favorisce inoltre la circolazione sanguigna ed ha proprietà antinfiammatorie. Utile inoltre per combattere e prevenire la perdita di capelli perchè aiuta i bulbi piliferi. Protegge il sistema cardiovascolare, ed è in grado di combattere il colesterolo.
Le controindicazioni:
Anche avendo tutti i benefici sopra indicati, il peperoncino possiede delle controindicazioni soprattutto in soggetti che soffrono di alcune patologie particolari tra cui: ulcera, gastroenterite, epatite, reflusso gastroesofageo. Inoltre i bambini, soprattutto al disotto dei 12 anni, dovrebbero limitarne l’uso a causa del loro ancora delicato apparato digerente, e le donne in gravidanza o durante il periodo dell’allattamento.