In Colombia un uomo malato di tumore e debilitato dal virus hiv, è deceduto dopo che varie analisi di laboratorio hanno dimostrato che le cellule tumorali all’interno del suo corpo non fossero umane. Ulteriori esami hanno constatato la presenza di DNA del verme della tenia nelle cellule cancerogene che hanno portato alla morte il paziente. Si tratta del primo caso conosciuto, anche se non è da escludere che ce ne possano essere stati altri, soprattutto in zone del mondo come il continente africano, dove le carenze di strutture adeguate non permettono di effettuare esami approfonditi.
Una grande sfida per i ricercatori
Tra i ricercatori sorge il dubbio se dover combattere questo tipo di tumori con la chemioterapia oppure con antiparassitari, ma forse la risposta la si potrà avere solo quando sarà possibile studiare nuovi casi simili. La trasmissione di una grave patologia come il cancro da un parassita all’uomo, fino ad oggi era ritenuta pura fantascienza. Di sicuro si tratta di un precedente importante che apre a nuove sfide contro un male ritenuto difficilmente curabile, ma che da adesso condurrà gli scienziati ad approfondire e integrare studi supplementari sulla ricerca della causa di vari tumori e del loro sviluppo nell’organismo.
