Scopo fondamentale per la vita di Yi Jiefeng è quello di riportare la foresta nel deserto di Alashan, in memoria del figlio morto in un incidente stradale 16 anni fa. Decide così di piantare migliaia di alberi.
Per cercare di “colmare” il vuoto lasciato dalla morte del figlio, la donna, originaria di Shanghai, ha deciso di dedicare l’intera vita a portare avanti il grande sogno di suo figlio: fermare l’avanzata del deserto nel nord della Mongolia. “ Era un grande amante della natura fin da quanto era piccolo. Si preoccupava di tutto: dalle piogge, al vento, alle piante, agli animali ” narra la donna.
Per questo motivo, la donna ha deciso di utilizzare i soldi dell’assicurazione, per fondare insieme al marito, un’organizzazione no-profit dedicata alla ri-forestazione del deserto. Inizialmente l’idea si rivelò ” impossibile “poiché entrambi i genitori non possedevano le giuste conoscenze in fatto di piante. Ma grazie alla loro voglia di portare avanti il progetto, questi esemplari genitori non si sono lasciati scoraggiare e hanno tentato nuovamente nell’impresa, consultando però stavolta degli esperti agronomi. Grazie all’aiuto di quest’ultimi sono riusciti nella loro impresa. “ Sembrava che lo
spirito di mio figlio ci stesse portando fortuna: quando abbiamo finito di piantare, ha iniziato a piovere copiosamente ”. Grazie a questa loro iniziativa, il tasso di sopravvivenza delle piante è superiore all’ 85%.
Col passare del tempo, grazie ad un impegno sempre più corposo, l’organizzazione si è fortemente evoluta iniziando a dedicarsi anche sensibilizzazione e all’informazione.
“ All’inizio lo facevo solo per realizzare il sogno di mio figlio. Ma poi ho capito che la Cina ha un serio problema di desertificazione. Se le cose peggiorano sempre di più, come possono sopravvivere 1,3 miliardi di cinesi? Abbiamo sentito una responsabilità sociale “.
