Contratto al telefono valido solo con la firma del consumatore. Il Codice del Consumo in merito parla chiaro, a seguito delle novità introdotte l’estate scorsa, ma le prassi aziendali non sempre sembrano essere corrette.
Ci sono tante modalità con cui è possibile stipulare un contratto, e tra queste c’è pure la sottoscrizione via telefono tra il cliente e l’operatore che lavora per un’azienda di beni o di servizi. Ogni giorno in Italia migliaia di contratti vengono sottoscritti via telefono, principalmente quelli che riguardano le forniture di luce e gas, i servizi telefonici e quelli legati alla pay tv. Pur tuttavia, rispetto al passato, è vero che un contratto si può sottoscrivere via telefono, ma per il suo perfezionamento è necessaria la consegna delle informazioni contrattuali e la firma del contratto da parte del cliente su un supporto durevole.
Contratto al telefono valido solo con la firma del consumatore
Questo è quanto, tra l’altro, fa presente il Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) citando la recente multa di 100 mila euro inflitta alle società H3G e SKY Italia S.r.l. che, sottolinea altresì il Centro, ‘continuavano a concludere contratti al telefono con la “vecchia formula” della sola registrazione vocale’. La multa, inflitta dall’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato (Antitrust), è scattata a carico delle sue società proprio perché il contratto è valido soltanto con la firma del consumatore.
La novità nel Codice del Consumo
La novità relativa alla firma del contratto da parte del cliente su un supporto durevole è stata introdotta l’estate scorsa nel Codice del Consumo, ma a quanto pare, visto l’intervento dell’AGCM, le prassi aziendali non sempre sembrano essere corrette.
Direttore CTCU Walther Andreaus su sanzioni a SKY ed H3G, ‘entità del tutto inadeguata’
‘Bene che sia stata confermata la necessità della firma del contratto per vincolare il consumatore e che si sia stabilito che a questa regola non vi possono essere deroghe‘, ha intanto dichiarato Walther Andreaus, il direttore del Centro Tutela Consumatori Utenti, sottolineando pur tuttavia, riferendosi a SKY ed H3G, che ‘visti i fatturati delle due aziende, l’entità della sanzione è però del tutto inadeguata‘.