Sul web gira attualmente una notizia che ha dell’incredibile anche per noi italiani, che a volte siamo tacciati dagli stranieri di essere un popolo di mammoni. Le madri di New York, almeno quelle che possono permetterselo, avrebbero preso l’abitudine di assumere dei professionisti per fare le valigie per il campeggio estivo ai loro rampolli. E sarebbero disposte anche a spendere cifre considerevoli, superiori ai 1000 dollari.
Non sappiamo quanto sia diffusa questa pratica, ma certamente denota, quanto meno, un eccessivo senso di protezione da parte delle genitrici e, passatemi il termine, un conseguente rammollimento della loro prole.
D’altra parte, per andare al campeggio estivo da soli, si può presumere che, questi ragazzi avranno almeno avuto una decina di anni. Quindi cosa dobbiamo pensare, che questi genitori li abbiano fatti crescere in una campana di vetro? E, se è così c’è da chiedersi che tipo di adulti diventeranno. Possiamo, noi,pluribistrattati italiani, insegnare qualcosa ai superpotenti statunitensi? Forse questa volta possiamo, grazie proprio alla nostra tradizione familiare e a qualche consiglio.
Ad esempio, proprio la struttura economica del nostro paese ci viene in aiuto. In quanto, essendo un popolo di piccoli imprenditori, abbiamo, forse, la possibilità di portare i nostri figli con noi sul lavoro, così che vedono ciò che facciamo per mantenere la famiglia. Questo ci aiuta a responsabilizzare i figli, perché l’esempio vale più di mille parole.
Inoltre noi italiani siamo un popolo dedito al volontariato, e questo è riconosciuto a livello mondiale. Ed anche questo ci aiuta a responsabilizzare i nostri figli, in quanto coinvolgerli nelle nostre attività a favore degli altri ci permette di stare con loro e di condividere i sentimenti che si provano facendo conversazioni significative.
Ovviamente dobbiamo adeguare le nostre aspettative e l’addestramento all’età di nostro figlio. Non possiamo pretendere la stessa cosa da un bambino di 5 anni e da un adolescente di 15. Però possiamo, e noi italiani siamo bravi in questo grazie al concetto di famiglia molto forte che abbiamo per tradizione, affidare loro dei compiti adeguati all’età: ad esempio, se si tratta di un bambino che ha iniziato ad andare a scuola possiamo fargli capire che ci aspettiamo che prenda seriamente i compiti e che svolgersi è sua responsabilità.
Può anche essere utile, le prime volte, se nostro figlio è già più grandicello e quello che gli abbiamo detto di fare non gli va proprio a genio, aiutarlo ad acquisire un metodo, che gli faccia sentire quel compito, ad esempio riordinare la stanza o rifare il letto, meno pesante.
Inoltre le istruzioni che diamo ai nostri figli, sopratutto se non molto grandi, devono essere chiare e semplici e devono essere chiare anche le conseguenze del mancato rispetto delle stesse.
Inoltre, e’ importantissimo lodare il bambino o il ragazzo per qualunque progresso, anche piccolo, che notiamo in quanto la lode ha un potente effetto motivante.
Certo, questi suggerimenti non esauriscono l’argomento di responsabilizzare i nostri figli, ma sicuramente avranno come minimo l’effetto di non farci spendere migliaia di euro per fargli fare le valige da un “professionista”.