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Come prevenire un incendio domestico

È notizia di oggi, che nell’area metropolitana di Milano, in una scuola elementare, sia scoppiato un incendio, le cui cause sono ancora sconosciute. Fortunatamente, nessuno dei piccoli alunni è rimasto coinvolto, e sono tutti tornati a casa con un bello spavento solamente.

come prevenire un incendioComunque, questo è l’ennesimo caso di cronaca, che ci rammenta quanto alto possa essere, a volte, il rischio d’incendio. Certamente, le condizioni in un edificio pubblico sono diverse da quelle del proprio ambiente domestico, comunque i principi che stanno alla base di una corretta prevenzione dell’incendio sono gli stessi.

Innanzitutto tutto rispondiamo alla domanda perché si sviluppa un incendio? Perché possa svilupparsi, un incendio ha bisogno della concomitanza di tre fattori, noti anche come triangolo dell’incendio:

1. Il Combustibile, tutto ciò che può prendere fuoco, ad esempio carta, mobili, detersivi ecc.

2. Il Comburente, che mantiene in vita l’incendio e gli permette di propagarsi, nella maggioranza dei casi di incendio domestico si tratta dell’ossigeno. 

3. L’innesco, che può essere la classica scintilla, ma anche vapori infiammabili e in alcuni casi ci possono essere casi di autoinnesco.

Le norme antincendio e di sicurezza sono, di solito, studiate per impedire l’innesco o ad inibire il combustibile o il comburente. Infatti basta che manchi uno di queste tre componenti e l‘incendio non si svilupperà.

Nelle abitazioni, la più comune causa di incendio è la fuga di gas. Quindi una buona e regolare manutenzione dell’impianto di riscaldamento autonomo o del locale cucina, come anche dell’impianto elettrico è essenziale. Se anche in questo caso, dovessimo percepire odore di gas, ovviamente dobbiamo avere la prontezza, e anche un po’:di sangue freddo, e non accendere la luce o suonare il citofono, ma  aprire tutte le finestre e se la nostra abitazione è  servita da gas GPL, il bombolone fuori casa, per intenderci, che di solito è presente dove ancora non è arrivato il metano, spazzare accuratamente il pavimento. Questo perché il GPL, a differenza del metano, è più pesante dell’aria, quindi tende a depositarsi a terra. E ovviamente chiudere il rubinetto del gas.

Occorre, almeno una volta ogni sei mesi, verificare il regolare funzionamento del salvavita del nostro impianto e se assente o non funzionante provvedere, né va della nostra sicurezza e di quella dei nostri cari.

Eventuali cappe o filtri dell’aria,  presenti soprattutto in cucina, vanno tenuti puliti, molti incendi, infatti, si sono originati perché la cappa non era stata pulita ed era impregnata di olio e grasso, prende fuoco una padella e il fuoco in poco tempo si propaga a tutta la cucina.

Ricordiamo che, se mentre stiamo cucinando prende fuoco una padella, la cosa che dobbiamo fare immediatamente, ricordando il triangolo dell’incendio, è coprirlo con un coperchio, in questo modo gli togliamo l’ossigeno, e l’incendio non si origina.

È utile anche avere a portata di mano un piccolo estintore a polvere che possiamo tenere in casa per ogni emergenza. A questo proposito ricordiamo che gli estintori sono di vario tipo e sono diversi a seconda del tipo di incendio che possono contribuire a spegnere. Comunque alcuni sono polivalenti, quindi ricordiamo sempre di leggere le istruzioni per il suo utilizzo presenti sempre sull’estintore e per cosa utilizzarlo.

E’ inoltre importante sapere che non sempre possiamo usare l’acqua per spegnere un incendio. Ad esempio se l’incendio si origina da un quadro elettrico  o da un elettrodomestico dobbiamo usare un ‘estintore a polvere o meglio ancora uno ad anidride carbonica.

Ancora, dovremmo tenere eventuali detersivi o liquidi infiammabili lontani da fonti di calore, non a portata di bambino e non esposti al sole.

Queste sono poche indicazioni di buon senso che possono aumentare la sicurezza nostra e di coloro che ci stanno vicino. Se le applicheremo  eviteremo gravi danni.