Home Lavoro Certificati di Malattia: le nuove regole stabilite dalla Circolare Inps

Certificati di Malattia: le nuove regole stabilite dalla Circolare Inps

Nel corso di questo mese l’ Inps ha emanato la Circolare numero 79/2017 che vanno a modificare profondamente le norme in tema di Certificati di Malattia che il dipendente deve presentare. Inoltre vengono modificate sostanzialmente anche le sanzioni imposte sia al dipendente stesso, che al datore di lavoro, ma anche al medico compiacente.

Gli obblighi e le sanzioni a cui è soggetto il lavoratore in caso di assenze o certificati di malattia.

Le maggiori modifiche apportate dalla nuova Circolare, riguardano il caso in cui si richieda una riduzione del periodo di malattia, rispetto a quanto inizialmente riportato sul certificato rilasciato dal medico curante o di famiglia.

Infatti, di frequente, il lavoratore rientra prima al lavoro, senza comunicare il rientro all’ Istituto di Previdenza Sociale. La Circolare, in questo caso, ribadisce che il dipendente deve farsi rilasciare dal medico un nuovo certificato. E questo perché l’INPS, essendo l’ente erogatore di un beneficio previdenziale deve essere chiaramente a conoscenza di quando il beneficio ha inizio e di quando effettivamente termina.

Se non si provvede ad inoltrare questo nuovo certificato, il lavoratore può incorrere in una sanzione, che può variare dal 40% fino al 100% dell’indennità illegittimamente goduta. La stessa sanzione la subisce il lavoratore che non viene trovato a casa all’atto della visita fiscale da parte del medico incaricato.

Gli obblighi e le sanzioni a carico dei datori di lavoro e dei medici

Per quanto riguarda il datore di lavoro, consapevole che il proprio dipendente rientra al lavoro prima di quanto stabilito dal certificato medico, e senza che il dipendente abbia prodotto all’ente erogatore del beneficio un nuovo certificato medico, incorre in una violazione delle norme di sicurezza sul lavoro ed è quindi soggetto alle relative sanzioni.

Per quanto riguarda i medici, le sanzioni puniscono la negligenza nell’invio telematico del certificato di malattia. Queste sono innanzi tutto una segnalazione alla ASL di competenza che potrebbe sfociare in un provvedimento disciplinare fino al licenziamento o al mancato rinnovo della convenzione con l’INPS