Al giorno d’oggi il cancro al collo dell’utero non rappresenta più una minaccia come un tempo, grazie anche agli importanti passi avanti fatti nel campo della ricerca e della medicina. Oggi l’incidenza di morti per questa patologia è molto diminuita, anche se rappresenta ancora una probabile causa di morte.
Attraverso la ricerca è stato possibile individuare alcuni sintomi che rappresentano un campanello d’allarme del cancro al collo dell’utero e che pertanto non devono essere sottovalutati qualora si verifichino poichè permettono di individuarlo preventivamente e di poter ricorrere alle cure più adeguate per ottenere un esito positivo. In ogni caso la cosa più importante è la prevenzione attraverso dei controlli periodici, così come l’informazione riguardo questi sintomi.
Cancro al collo dell’utero: quali sono i fattori di rischio?
La conoscenza dei fattori di rischio è il primo passo per prevenirne la formazione e capire se vi è una percentuale di rischio di ammalarsi, vediamo quali sono:
- Infezione da Papilloma Virus: questo virus è una delle principali cause del cancro al collo dell’utero. Si contrae attraverso rapporti sessuali non protetti ed è possibile individuarne la presenza attraverso il Pap test.
- Cattiva alimentazione: può causare il sovrappeso e quindi una probabile insorgenza di questo tumore.
- Familiarità: precedenti in famiglia di questo tumore possono aumentare la probabilità di svilupparlo.
- HIV: si tratta di un virus che indebolisce il sistema immunitario e pertanto può aumentare il rischio di sviluppare un’infezione da Papilloma Virus.
- Fumo
- Elevato numero di gravidanze
- Ritardo nella menopausa
- Diabete
- Pressione alta
Cancro al collo dell’utero: segnali d’allarme
Non sempre si riesce ad individuare il cancro sin dalle prime fasi, dal momento che spesso non si hanno dei sintomi immediati. Vediamo i segnali d’allarme.
Mal di gambe
Il dolore alle gambe è il primo sintomo che si può verificare a causa del rigonfiamento del collo dell’utero che causa una diminuzione del flusso sanguigno.
Irregolarità del ciclo mestruale
Se si ha sempre avuto un ciclo regolare, un’irregolarità improvvisa può costituire un campanello d’allarme che deve essere sottoposto all’attenzione di un medico. Anche delle perdite di sangue tra un ciclo e l’altro possono rappresentare un segnale da non sottovalutare.
Dolore quando si urina
Se quando si urina si verifica dolore o bruciore potrebbe trattarsi di un’infezione ma anche di un segnale che potrebbe indicare l’insorgenza del cancro. Anche cambiamenti nella frequenza possono essere un segnale come per esempio il verificarsi di incontinenza o del bisogno di andare in bagno più volte del dovuto.
Dolore pelvico
Se i crampi e i dolori pelvici diventano cronici e si verificano al di fuori del ciclo mestruale si tratta di un sintomo da non sottovalutare.