Il caffè è una bevanda antichissima. Secondo la voce corrispondente in Wikipedia, lo stesso nome del caffè deriverebbe da una parola araba qahwa, che indicherebbe propriamente il caffè, da cui poi discenderebbe la parola turca kahve e da questa il termine italiano caffè.
Inoltre, il caffè sarebbe nato, sempre secondo la stessa voce di Wikipedia, nella città yemenita di Mokha, da cui il nome del metodo tradizionale per la preparazione del caffè.
Caffè in capsule o macinato? Una questione di tempo…
Ogni anno si consumano miliardi di tazzine di caffè al giorno, sia per colazione, che dopo pranzo o cena, che semplicemente per una piccola pausa durante la giornata lavorativa o come segno di ospitalità nei confronti di coloro che ci fanno visita.
Questo, da un altro punto di vista, indica quanto importante sia il caffè, in termini economici, a livello mondiale. Questa sua enorme importanza, ha indotto le imprese produttrici a segmentare quanto più possibile l’offerta, e ha spinto gli addetti al marketing pubblicitario di queste imprese a ideare campagne pubblicitarie che facessero percepire il consumo di caffè in una certa modalità, come uno status symbol. Si veda ad esempio la pubblicità Nespresso, con protagonista George Clooney, che mira, evidentemente, a raggiungere questo obiettivo.
La modalità a cui si faceva riferimento sopra, è il consumo delle cialde, da inserire nella macchina elettrica e pronta in pochi secondi. Questa modalità ha la convenienza di far risparmiare una notevole quantità di tempo. Per tale motivo, è sicuramente la modalità più conveniente se ci troviamo in ufficio o abbiamo pochissimo tempo a disposizione. Inoltre, spesso la macchina per la preparazione del caffè, viene data, dalle aziende che distribuiscono le cialde, di solito, in comodato d’uso gratuito, se si garantisce l’acquisto di un determinato numero di cialde mensili, o se viceversa, si consuma un numero determinato di cialde al giorno.
D’altra parte, se si fa un raffronto dei costi tra i pacchetti di caffè tradizionale e la quantità di caffè acquistata con il numero di cialde richiesto dalle aziende distributrici, considerando che ogni cialda dovrebbe contenere dai 5 ai 7 grammi di caffè e che, di solito, viene richiesto di acquistare almeno 200 cialde, da un rapido calcolo si comprende che la bilancia propende nettamente a favore del metodo tradizionale.
Quindi per rispondere alla domanda del nostro articolo, dobbiamo valutare attentamente il rapporto costi benefici e il fattore tempo a nostra disposizione. Dopo di che possiamo effettuare la nostra scelta è goderci il nostro caffè.