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Bere un bicchiere di vino a tavola va bene, ma attenzione alla quantità

Il classico bicchiere di vino non fa’ male, ma attenzione alla quantità. Basta poco per superare le dosi: domande e false credenze popolari sull’alcol

Sono finiti i tempi del classico bicchiere di vino a a tavola. Un’abitudine ormai passata. Sempre meno persone bevono quotidianamente un bicchiere a pranzo e cena, è soprattutto sempre meno giovani, quali invece più propensi al consumo di alcol fuori dai pasti.

Secondo i dati dell’Istat, oltre 8 milioni di persone beve in modo non moderato, fuori dai pasti o in un breve arco di tempo il cosiddetto binge drinking. Superando i limiti del consumo moderato gli effetti positivi dell’alcol si annullano e si trasformano in danni. L’eccesso di alcol aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, ddannial fegato e cerebrali.

Cosa significa bere moderatamente?

Significa bere poco, solo durante i pasti bevande come vino o birra. Per bere poco, si intende 2-3 bicchieri al giorno. Ovviamente bisogna considerare di che tipo di bicchiere si parla. Una media doppio malto non è un “bicchiere”. Contano le unità alcoliche. Andare un po’ oltre il “moderato” raramente come può succedere in periodo di festa non è una tragedia (se si è  in salute e non ci si mette alla guida). Basta un po’ di buonsenso e tornare ad uno stile equilibrato dopo i bagordi.

Cosa si intende per bevande alcoliche?

Le bevande alcoliche sono costituite per la maggior parte da acqua e per la restante da alcol etilico (etanolo); una piccola quota è costituita da altre sostanze: aromi, coloranti, antiossidanti, ecc. L’etanolo è una sostanza non essenziale per l’organismo, anzi per molte ragioni tossica. Il nostro corpo riesce comunque a tenere sotto controllo l’introito di alcol fino a una certa dose che corrisponde a un consumo moderato. Superata la dose, il corpo non riesce più reggere la sostanza alcolica.

Cosa significa dipendenza da alcol?

La persona dipendente dall’alcol non riesce a controllarne il consumo e non può fare a meno di bere. Ciò può dipendere da un abuso continuativo di bevande alcoliche, ma anche da una predisposizione genetica o da condizioni ambientali.
Chi soffre di questo tipo di dipendenza perde progressivamente la capacità di relazionarsi, lavorare ed agire, con evidenti gravi conseguenze personali, familiari e sociali.

Non è vero che l’alcol

Esistono delle credenze popolari che non risultano più così corrette.

  • aiuta a riprendersi da uno shock: l’alcol porta ad un minore afflusso di sangue agli organi interni e soprattutto al cervello.
  • fa buon sangue: un abuso di alcol, al contrario è responsabile di varie forme di anemia e di un aumento di grassi nel sangue.
  • aiuta la digestione: la rallenta  e produce ipersecrezione gastrica con alterato svuotamento dello stomaco.
  • riscalda: la vasodilatazione che produce è una momentanea sensazione di calore che in breve causa un’ulteriore raffreddamento.