Benefici, controindicazioni e coltivazione:
Le bacche di goji vengono usate sin dai tempi antichi dalle popolazioni tibetane. Da un po’ di tempo a questa parte si e’ cominciato a parlare delle bacche di goji, ma cosa sono? Le bacche di Goji proprietà: sono dei piccoli frutti rossi del diametro 1-2 cm leggermente allungate appartenenti alla famiglia delle Solanaceae per intenderci stessa famiglia di peperoni, melanzane, peperoncini, e al genere Lycium che ricordano il sapore dolce del mirtillo, le quali crescono in Tibet, valli Himalayane, Cina del nord e Mongolia. L’altopiano di viti rampicanti su cui cresce raggiungendo i 3 metri di altezza, e’ caratterizzato da elevate escursioni termiche e da un terreno particolarmente ricco di sali minerali. Esistono diversi tipologie di bacche Goji, ma la qualita’ “Xing Dal” risulta essere migliore per principi attivi e composizione qualitativa.
Bacche di goji proprietà e storia
In Cina le bacche di goji sono considerate da piu’ di 2000 anni un ottimo rimedio naturale che aiuta a mantenere l’organismo in salute tanto da essere considerato come il ” frutto della longevita“. Le popolazioni della Cina del Nord e della Mongolia interna, grazie al loro stile di vita e sani abitudini alimentari sono tra le più’ longeve del mondo, e le meno soggette a malattie cardiovascolari tipiche dei paesi occidentali. La loro dieta e’ arricchita dalle bacche di Goji, le quali vantano innumerevoli propri eta’ antiossidanti.
Bacche di goji proprietà e nutrienti:
- VITAMINE DEL GRUPPO B C E, BETACAROTENE, i quali agiscono nel funzionamento del cuore, muscoli e del sistema nervoso. Proteggono dalle infezioni, agiscono contro i radicali liberi e proteggono dal cancro.
- MINERALI come RAME, FERRO, FOSFORO, MANGANESE che aiutano a regolare il metabolismo energetico.
- POTASSIO E MAGNESIO i quali aumentano la resistenza muscolare
- ZINCO E CROMO che costituiscono un valido aiuto nelle diete ipocaloriche.
- PROTEINE E LIPIDI in particolare Omega 3 e Omega 6.
Il consumo di bacche di goji e’ stato autorizzato dal Ministero della Salute Italiana, il quale ha inserito il prezioso frutto nella lista dei vegetali impiegabili come antiossidanti e un ottimo integratore alimentare.
Le bacche di goji vengono utilizzate da migliaia di anni con ottimi risultati, tanto che si sostiene che esse non siano tossiche e che possano essere consumate in assoluta tranquillità anche se si superano lievemente le dosi giornaliere consigliate. Si tratta di piccoli frutti rossi che vantano tra le altre cose delle importanti qualità fitoterapiche.
In questo articolo “parleremo” delle proprietà delle bacche di goji, delle controindicazioni e per rendere il tutto alla portata di mano abbiamo anche trattato come coltivare le bacche di goji comodamente nel giardino di casa, risparmiando denaro.
Come tutti i rimedi naturali, però, il loro consumo non può essere smisurato, perché in caso di abuso si otterranno sicuramente delle controindicazioni. Per esempio un consumo molto elevato è in grado di togliere l’appetito o di scatenare problemi allo stomaco; non a caso uno degli utilizzi delle bacche di goji è legato al trattamento dei problemi di stitichezza. Queste controindicazioni sono più che altro da correlare alla propria capacità di moderarsi e possono quindi essere facilmente evitate. Tuttavia, non tutte le persone tollerano l’assunzione di queste bacche, accusando nausea e vomito subito dopo. Inoltre, le bacche di goji non vanno assolutamente utilizzate durante la gravidanza e l’allattamento.
Bacche di goji controindicazioni
Una vera e propria controindicazione delle bacche di goji può essere data dalla loro assunzione in concomitanza con alcuni tipi di farmaci che vengono utilizzati soltanto in presenza di particolari patologie, quindi in questo caso è opportuno rivolgersi al proprio medico se non si è sicuri dell’effetto che si potrebbe scatenare. In particolare le bacche di goji non vanno assunte in concomitanza a farmaci anticoagulanti perchè si potrebbe accentuare l’effetto del farmaco stesso e neanche nel caso in cui si assumano farmaci antirigetto perchè si potrebbe inibire la loro funzione.
Le bacche di goji vengono principalmente somministrate essiccate. Si dice che la dose ottimale sia di una manciata di bacche corrispondenti a circa 20 o 30 grammi. Bisogna però ricordare che per ottenere dei reali benefici è importante assumerle con costanza. Inoltre i benefici non saranno visibili immediatamente. Questi frutti vantano diverse qualità nutrizionali costituite principalmente dai carboidrati ma anche da tracce di proteine, grassi e fibre. Il loro utilizzo prolungato e costante è in grado di accrescere le difese immunitarie dell’organismo, oltre che delle concentrazione di vari tipi di vitamine come la B e la C, molto importanti per il benessere generale del corpo. Tuttavia non vi sono delle ricerche scientifiche effettuate sull’uomo che possano realmente provare questi benefici.
Le bacche di goji possono essere consumate nei modi più svariati. Il metodo più veloce è sicuramente quello di masticarle così come si trovano, ma si possono aggiungere ai cereali della colazione, alle insalate o ai frullati. Se il loro gusto dolce non è di proprio gradimento si possono anche mettere in ammollo consumando poi anche l’acqua in cui sono state immerse, oppure si possono preparare degli ottimi infusi.
E’ importante ricordare infine che non sempre le bacche di goji sortiscono gli effetti sperati e che bisogna porre attenzione al loro consumo in presenza di particolari circostanze.
Bacche di goji coltivazione in casa o giardino
La coltivazione delle bacche di Goji in casa e’ facile e senza dubbio economico. Possiamo reperire i semi o le piantine di Goji online o direttamente nei centri di botanica o in vivai specializzati. Innanzitutto bisogna considerare il fatto che la pianta di Goji necessita di molta luce e calore affinché possa fiorire e fruttare rigorosamente, per cui la posizione della pianta e’ importante. Il periodo migliore per seminare la pianta e’ la primavera, tenendo conto che la pianta può’ resistere a delle temperature inferiore allo zero. La pianta di Goji può’ essere coltivata sia in giardino che in vaso sul balcone di casa.
Coltivare le bacche di goji in giardino
Per quanto riguarda la coltivazione delle bacche di Goji in giardino, calcoliamo circa 2 metri di distanza tra una pianta e l’altra, ovviamente se avete intenzione di coltivarne più’ di una. A questo punto avete due alternative, piantare direttamente i semi oppure travasare le piantine. La profondità’ del terreno dovra’ essere di 30 cm, ben idratato e ricco di humus. L’unica accortezza che dovrete avere, sara’ verificare se le radici saranno inumidite in modo adeguato.
Bacche di goji coltivarle nel vaso
Per tutti coloro che non dispongono di un giardino sotto casa, possono coltivare facilmente la pianta in un vaso. Un vantaggio nella coltivazione della pianta in vaso, e’ senza dubbio la sua praticità’, nel senso che possiamo spostarlo negli angoli piu’ soleggiati di casa. Per ciò’ che riguarda i contenitori, scegliamoli di media grandezza intorno ai 30-50 cm, dato che le bacche tendono a raggiungere un’altezza di 3 metri e 1 metro di larghezza.
POTATURA
A tale scopo, le piantine di Goji vanno potate 1-2 volte l’anno primavera e autunno. Le bacche di Goji non dovrebbero avere piu’ di 5 germogli, per non far si che la pianta diventi molto folta. La pianta di Goji prevede una crescita a cespuglio, cioè’ dal tronco centrale di medie dimensioni, si sviluppano molteplici rami con estensione orizzontale. Inoltre visto che la pianta tende ad inclinarsi, verso il terreno, e’ consigliato sostenere i rami più’ deboli con dei rinforzi di bastoncini o fili per fioristi. La pianta ha bisogno di frequenti innaffiature, non teme particolarmente il freddo, ma al tempo stesso non vuole ristagni d’acqua, perche’ potrebbe marcire. Nei periodi piovosi, e’ consigliato predisporre un riparo.
LA RACCOLTA
La pianta di Goji fiorisce a giugno e nel periodo tra Agosto e Settembre, regala i primi frutti rossi. Una volta raccolte, le bacche possono essere consumate in svariati modi, essiccate al sole, al forno o spremute per ottenere un succo purissimo.