Forse ne avrai già sentito parlare e, in più di un’occasione, ti sarai pure chiesto cos’è il training autogeno, ma ti sei anche domandato perché può cambiare in meglio la tua vita, soprattutto se sei un ansioso oppure fai fatica a gestire lo stress?
SALUTE – Training autogeno: una parola sconosciuta fino a circa una quindicina d’anni fa, ma che di recente è diventata molto popolare, soprattutto grazie agli esercizi che hanno iniziato a proliferare sul web e anche alle raccomandazioni più frequenti da parte degli psicologi di praticarlo.
Ma che cos’è nei fatti il training autogeno e perché potrebbe cambiare la nostra vita in meglio, soprattutto se siamo delle persone già ansiose di nostro oppure facciamo fatica a gestire lo stress sul posto di lavoro oppure prima di quello spaventoso esame che abbiamo preparato per mesi?
Il training autogeno non è altro che una tecnica di rilassamento, nata negli Stati Uniti ma che si è diffusa in poco tempo anche in Europa e nel resto del mondo, che mira essenzialmente a ristabilire l’equilibrio psicofisico.
Training autogeno, ecco perché fa così bene alle persone con l’ansia o che non sanno gestire lo stress
Ed è proprio per questo motivo che il training autogeno, anche se negli anni la nostra medicina si è molto sviluppata e ha raggiunto dei traguardi davvero invidiabili, viene consigliato dai medici alle persone che vogliono combattere l’ansia o lo stress, ma non sanno da che parte iniziare.
Tutto parte dalla consapevolezza che il corpo e la mente non siano due entità divise, bensì strettamente collegate, e che facendo leva sulle sensazioni fisiche si possa arrivare ad alleviare tutte quelle piccole tensioni che ci provoca la vita quotidiana e che, se protratte su un arco di tempo molto lungo, possono portare anche a disturbi come la mancanza di sonno, il nervosismo, l’irritabilità e la stanchezza.
Questa tecnica, che gioca molto sulle sensazioni del cervello e dell'”autoinganno”, può essere praticata da tutti, sia dalle persone che prima d’ora non hanno mai approcciato le tecniche di rilassamento, sia da chi invece ha già avuto modo di praticare lo yoga oppure altri metodi per indurre il corpo in uno stato di relax e di calma.
Per praticarlo, non c’è bisogno di avere strumenti come tappetini oppure tatami: sarà sufficiente avere a disposizione un luogo tranquillo, come il salotto, la camera da letto o un altro locale in cui raccogliersi prima di affrontare la fatidica sessione di esami, per iniziare a dedicarsi al benessere generale del nostro corpo e della nostra mente, e anche alla cura di noi stessi!