Dal 1° Gennaio 2017 le condizioni di collocamento dei disabili all’interno delle aziende subiranno delle variazioni.
A partire da questa data infatti, anche i datori di lavoro con un numero di dipendenti che va dai 15 ai 35, dovranno obbligatoriamente inserire almeno un dipendente disabile all’interno del proprio organico. Superata la soglia di 35 dipendenti, il numero di disabili resterà invariato e cioè di almeno due. Detto obbligo è inteso per qualsiasi settore, compresi i partiti politici e le organizzazioni no-profit.
Chi sono i destinatari di questa D Lgs
I destinatari di questa nuova normativa sono quattro categorie di persone disabili:
- le persone che pur rientrando nell’età lavorativa sono affette da disabilità di qualsiasi tipo con percentuale di invalidità del 45 %
- le persone che a seguito di un infortunio sul lavoro hanno subito un danno tale da provocare un’invalidità del 33%. In questo caso è necessario che l’INAIL accerti questa condizione
- le persone affette da cecità o sordità
- le persone invalide di guerra o per servizio.
In questo caso è necessario che la condizione di invalidità sia permanente.
Cosa deve fare il datore di lavoro
Dal momento in cui scatta l’obbligo di assunzione da parte del datore di lavoro di lavoratori disabili, è necessario che egli assolva al suo obbligo entro 60 giorni. Il datore di lavoro può scegliere chi assumere avvalendosi del centro per l’impiego che presenterà una lista di nominativi. Altrimenti può scegliere di ricorrere all’avviamento numerico sulla base degli iscritti.
