Il mal di schiena è uno dei problemi di salute più frequenti tra la popolazione. E’ infatti dimostrato che circa il 25% degli italiani di età compresa tra i 20 ed i 50 anni abbia sofferto o soffre cronicamente di mal di schiena. Le forme più frequenti sono le lombalgie, le discopatie fino ad arrivare alle forme più gravi quali stenosi ed ernie lombari. In questo articolo vedremo come possiamo prevenire e curare proprio quelle forme più lievi di mal di schiena passando dalle terapie convenzionali a quelle fitoterapiche ma comunque utili.
Ad ogni mal di schiena la sua causa
Tante sono come abbiamo accennato le forme di mal di schiena ed altrettante sono le cause scatenanti. Al primo posto come incidenza e frequenza riscontriamo i traumi muscolari, capita spesso che a seguito di un movimento brusco possa seguire uno stiramento o nel peggiore dei casi uno strappo muscolare i quali causano a loro volta dolore, e limitano in misura variabile il movimento della persona. Questo tipo di lesione si può manifestare semplicemente compiendo azioni di vita quotidiana quali sollevare pesi in modo errato piuttosto che a seguito di un forte starnuto.
Altra causa scatenante il mal di schiena è rappresentata dalle lesioni discali. Questo genere di lesione a differenza delle precedenti muscolari sono causate da infortuni sul lavoro a cui conseguono lesioni discali in cui il nucleo polposo (quello centrale) fuoriesce generando un’erniazione che può comprimere in misura diversa i nervi causando dolore anche cronico.
Questo tipo di lesione insieme alle lesioni degenerative legate all’età quali la riduzione di elasticità dei nuclei polposi della colonna vertebrale non possono regredire con il tempo, per cui sebbene si possano avere periodi più o meno lunghi di benessere, la causa non “rientra” da sola ma necessita di interventi più radicali quali la chirurgia; tutti gli altri metodi sono dei sintomatici mirati a trattare la sintomatologia dolorosa. Talvolta può accadere che l’ernia vada a comprimere un nervo molto importante, lo sciatico, che innerva decorrendo nella parte posteriore tutta la gamba partendo dalla coscia e quindi non si parlerà più di mal di schiena o lombalgia bensì di lombo-sciatalgia.
Mal di schiena? come riconoscerlo e prevenirlo
Molto frequentemente l’insorgenza del mal di schiena è molto rapida e legata all’evento traumatico che lo ha causato. Spesso infatti sentiamo dire da qualcuno “ho sentito uno click alla schiena” e in pochi minuti vediamo comparire i sintomi tipici del mal di schiena: dolore molto intenso, sensazione di calore, riduzione o incapacità di movimento. In altri casi però il nostro corpo ci manda segnali d’allarme ad avvisarci che stiamo compiendo un movimento sbagliato.
Questi segnali spaziano dalla rigidità in un movimento forzato, al dolore durante uno sforzo o l’incapacità di terminare lo sforzo fino ad arrivare a sintomi più specifici e che necessitano quindi di una valutazione più attenta come mal di testa ricorrenti, rigidità al collo, dolore ai piedi o alle ginocchia. Saper riconoscere questi campanelli d’allarme è quindi molto importante per prevenire molti traumi o sforzi che potrebbero causare quei fastidiosi mal di schiena che poi ci costringono a limitazioni per diversi giorni.
Altro modo per fare prevenzione sul mal di schiena consiste nell’allenamento costante, fare attività fisica in particolar modo fare esercizi che coinvolgano il collo e la schiena dovrebbe essere una buona abitudine di ciascuno. Ecco quindi che sport “completi” come il nuoto, dove si lavora sia sul rafforzamento che sulla preparazione ed il riscaldamento muscolare tramite esercizi di stretching e di riscaldamento, diventano di primaria importanza.
Per chi invece fa altri tipi di sport che non necessariamente coinvolgano i muscoli di schiena e collo, sarà necessario fare degli esercizi che vadano a lavorare anche su queste componenti muscolari quali: flessioni, piegamenti sulle braccia, stretching. Infine ma non ultimo per importanza una serie di buone abitudini che dovrebbero essere seguite da chiunque: mantenere una posizione seduta corretta, “saper” alzare i pesi facendo forza sulle gambe anziché sulla schiena o allacciarsi le scarpe senza piegare la schiena ma sempre piegando le ginocchia.
Come intervenire sul mal di schiena
La strategia per curare il nostro mal di schiena dipende dalla gravità e dalla causa scatenante. Inoltre dobbiamo ricordare che, per qualsiasi trauma con dolore che superi i 5-7 giorni senza notare alcuna risposta con le terapie seguite fino a quel momento o se la sintomatologia peggiora sarebbe opportuno rivolgersi al proprio medico il quale dopo un’attenta visita saprà indicarvi: terapie, esami o visite specialistiche del caso.
Parlando però dei mal di schiena comuni, che sono argomento di questo articolo, dobbiamo ricordare che il calore ed il freddo eccessivi vanno evitati sia per prevenire che per trattare il mal di schiena (o anche il mal di collo). Ecco quindi che se abbiamo ricevuto il classico “colpo della strega” sarà buona norma tenere la parte al caldo evitando sbalzi termici o l’esposizione al freddo.
Insieme a questo metodo sarà possibile prendere alcune farmaci di libera vendita in farmacia che agiscano sfiammando e riducendo quindi il dolore. Si perché come abbiamo accennato le terapie per il mal di schiena sono tutte mirate alla riduzione dei sintomi e della fase infiammatoria che li causa. Tra gli antiinfiammatori più noti che possono essere comprati in farmacia senza obbligo di ricetta ( a dosaggi opportuni che saprà indicare il farmacista) abbiamo: il paracetamolo, l’ibuprofene.
Dove si abbia anche una rigidità muscolare importante sarà necessario (dietro prescrizione medica) abbinare anche un miorilassante che faciliti il rilassamento dei muscoli interessati.
Per chi invece voglia provare strade alternative ai classici farmaci antiinfiammatori ve ne suggerisco uno, completamente naturale ma con efficacia dimostrata: l’artiglio del diavolo. Benché possa sembrare un nome di fantascienza questo è il nome comune di una pianta originaria dell’Africa meridionale di cui avremo modo di parlare eventualmente in un articolo dedicato. Per il momento ci basta ricordare che questa pianta erbacea e perenne è ricca di principi attivi antiinfiammatori la cui efficacia è stata in alcuni casi paragonata a quella dei farmaci convenzionali. La si trova in commercio in capsule, compresse e pomata.
Sempre in associazione ai farmaci (convenzionali o fitoterapici che siano) se lo si ritiene opportuno potremo fare anche una leggerissima attività fisica purché seguiti da personale esperto che avrà il compito di guidarci in esercizi che aiutino a rilassare la muscolatura. Ecco quindi che un attività fisica importante potrebbe essere rappresentata dallo yoga.
La fisioterapia ed i massaggi sono da farsi solo se consigliati da un medico oppure dallo stesso fisioterapista dopo una visita ed in particolare i massaggi, che molti ritengono non pericolosi, devono essere fatti sempre in centri specializzati e con personale competente, perché un massaggio errato potrebbe anche aggravare la condizione.
In conclusione quindi se soffrite di mal di schiena potete tentare uno qualsiasi degli approcci sopra descritti tenendo però presente che sarebbe sempre opportuno rivolgersi al proprio medico in tutte quelle situazioni che destino dubbi o in cui i sintomi si protraggono senza benefici con le terapie a disposizione per periodi superiori ai 5-7 giorni. Si deve inoltre tenere in considerazione che lo svolgimento di attività fisica di qualunque natura in presenza di discopatie o ernie lombari dovrebbe essere fatto solo dopo un consulto specialistico per non incorrere in esercizi che potrebbero aggravare la condizione.