Home Relazioni L’ abito da sposa: questi hanno lasciato il segno

L’ abito da sposa: questi hanno lasciato il segno

Non sono certo tra i più belli, ma hanno comunque segnato la storia dell’abito da sposa. Alcuni perché troppo esagerati, come per esempio quello che indossava Lady Diana il 29 luglio 1981, quando sposò il principe Carlo; altri invece, come quello di Yoko Ono, perchè troppo corti. Altri ancora, grazie alle spose che li hanno indossati, sono diventati addirittura iconici come le loro protagoniste: da Audrey Hepburn a Jacqueline Kennedy.  Alcuni infine hanno segnato una tendenza , come l’abito da sposa firmato da John Galliano e indossato da Kate Moss, per l’incredibile bellezza e originalità. Particolare è quello cortissimo, firmato da Chanel e indossato da Keira Knightley, poi riutilizzato per più di un evento mondano dall’attrice.

Gli abiti nuziali rimasti nella storia del costume
Gli abiti da sposa rimasti nella storia del costume

Non dimentichiamo, tra gli altri, il sontuoso abito da sposa indossato da Liz Taylor in uno dei suoi 8 matrimoni, che sull’argomento aveva grande esperienza. Anche il semplicissimo vestito bianco (ma dalla scollatura generosa) che indossava la mitica Marilyn Monroe il giorno delle nozze con Arthur Miller, merita di essere ricordato. Veli importanti, indimenticabili, anche per altre due Vip: lungo e prezioso per la principessa Kate, fermato dalla splendida tiara della Regina madre; l’attrice Angelina Jolie ha invece puntato sull’originalità, indossando un lunghissimo velo sull’abito da sposa (firmato da Versace) arricchito da preziosi ricami a mano, raffiguranti i disegni realizzati dai figli per l’occasione. Uno su tutti merita il posto d’onore, considerato ancora oggi come l’abito da prendere a esempio: semplice ed elegante, pur se prezioso, lo indossò l’indimenticabile Grace Kelly il giorno delle nozze con Ranieri di Monaco. Come la sposa che lo scelse, perfetto sotto ogni punto di vista.

Come da tradizione sono tutti abiti di colore bianco: pochi però sapranno che, a introdurre per primo in Italia l’uso del bianco per l’abito da sposa, fu il matrimonio tra Maria Adelaide d’Asburgo Lorena e Vittorio Emanuele, il 12 aprile 1842. In precedenza, soltanto Vittoria di Inghilterra aveva indossato un vestito candido per una cerimonia regale. Il corredo della sposa è rimasto nella storia, sia per la quantità che per la varietà del suo ricchissimo e sontuoso guardaroba, composto da ben 2.248 elementi tra accessori e abiti. Nozze che si svolsero a Stupinigi, nei pressi di Torino, la fastosa palazzina di caccia che fu costruita tra il 1729 e il 1733, a opera di Filippo Juvarra: qui, attualmente, si organizzano mostre ed eventi che raccontano il banchetto nuziale e la moda di quell’epoca; e fu proprio in quell’occasione, che venne istallato il grandissimo lampadario nel salone principale.