Aci Trezza è un piccolo borgo marinaro (frazione di Aci Castello) che si trova sulla costa jonica della Sicilia. Si tratta di un paesino di cui abbiamo sentito parlare a scuola, durante l’ora di letteratura italiana quando abbiamo studiato il Verismo italiano e il suo massimo esponente che fu Giovanni Verga, il quale vi ambientò il suo famoso romanzo de I Malavoglia. Vi ricordate le vicende della famiglia di patron ‘Ntoni, il capofamiglia nonché protagonista principale di quest’opera che narra la storia di una famiglia di pescatori di Aci Trezza?
Da un punto di vista paesaggistico, Aci Trezza è famosa per i suoi faraglioni, ovvero gli otto scogli di basalto che secondo la leggenda furono lanciati da Polifemo, dopo essere stato accecato, contro le navi di Ulisse. I faraglioni si ergono così, come megaliti in acqua, nel loro leggendario fascino. Ma i faraglioni non sono la sola attrattiva del mare davanti ad Aci Trezza. Degna di nota è anche l’Isola Lachea, che è parte della “Riserva naturale marina Isole Ciclopi” e che ospita una stazione di ricerca di biologia marina.
Passeggiare ad Aci Trezza significa godersi il suo lungomare con un panorama mozzafiato fatto non solo dal mare, dai faraglioni e dall’isola suddetta, ma anche dal vulcano Etna alle spalle, all’orizzonte non molto lontano.
Si è parlato di letteratura e di leggenda, ora citiamo anche il cinema. Sì, perché Aci Trezza ha fatto anche da sfondo a un set cinematografico, quello del film La Terra Trema di Luchino Visconti e girato nel 1947 (uscito poi nelle sale l’anno successivo). Si tratta di un film neorealista, in bianco e nero, interpretato da attori non professionisti e interamente in dialetto locale. Il film inizialmente non ebbe molto successo perché risultato incomprensibile ai più, motivo per cui ne fu fatta una nuova versione, anche se più breve, ma con un doppiaggio più comprensibile.
Aci Trezza è bella da visitare sia in estate sia in inverno. Fra l’altro, visto che si tratta di un borgo dalla “cultura marinara”, il paesino è ricco di trattorie e ristoranti che preparano pesce fresco e tante altre specialità. Da gustare magari in una terrazza con fronte mare e i faraglioni, le barche e le atmosfere di Sicilia.
fonti:
– La Sicilia Agenda 2011 Catania
– La Sicilia Agenda etnea 2015