La società italiana negli ultimi tempi è caratterizzata da disoccupazione, meno matrimoni, ridotto numero di nascite. Esiste una serie televisiva americana, Il trono di spade, adattamento della saga fantasy scritta da George R.R. Martin, che mette in risalto i rapporti umani quando si è in mezzo a una crisi quotidiana e a un mondo pieno di disuguaglianze. Naturalmente, si tratta di una fiction, quindi si può immaginare l’efferatezza delle scene per tenere incollato alla poltrona lo spettatore. Dunque parlando di legami, due sono i classici rapporti di tutti i tempi: l’amicizia e il matrimonio.

Trono di spade e amicizia
Il trono di spade tratta di sette regni le cui vicende si intrecciano l’una con l’altra. Naturalmente ci sono regni che vengono messi più in risalto come “Approdo del Re”, che sarebbe il governo centrale. Una versione antica della nostra Roma. O il regno del nord, detto “Grande Inverno”, che potrebbe essere paragonata alla nostra Milano. E infine le mura che proteggono i sette regni dall’estremo e freddo nord, dette “La Barriera”, che potrebbero essere paragonate fantasticamente al nostro confine. Questi tre centri di potere coesistono secondo una relazione di amicizia che comporta: alleanza, scambio di merci, diplomazia, e opinioni che potremmo definire delle quasi decisioni. Spesso i potenti non si riuniscono a un tavolo per decidere ma si isolano, riflettono, o si fanno aiutare da persone che agiscono per convenienza. Perché molto spesso l’amicizia è anche convenienza. Ad esempio un personaggio come Lord Baelish, detto anche “dito corto”, che nella serie stringe alleanze in modo da sembrare amico di tutti per poi tradirli uno a uno.
Trono di spade e matrimonio
Altro punto fondamentale nel Trono di spade è il matrimonio. Prerogativa dei più ricchi, con la funzione esclusiva di dare un erede, o di far in modo che una famiglia sistemi la propria figlia con il miglior partito, il Re. Quindi altro potere e altra ricchezza. Ma se al centro del matrimonio non ci fosse ricchezza ma solo il potere, che significa anche pace? Essere stimati come leader grazie alla capacità di tenere uniti con la pace! Un discorso racchiuso nelle intenzioni della Regina dei draghi, Daenerys, discendente del primo Re a sedere sul trono di spade. Lei rischia una guerra tra schiavi, civili e soldati al suo servizio. E per mettere fine a ciò, ha pensato di sposare il Capo di una di queste comunità. Dunque matrimonio per la pace. Ma c’è chi le consiglia di celebrare il matrimonio semplicemente per radunare i Capi ed ucciderli tutti insieme. Lei non approva, nonostante è il suo amato a consigliarle un’azione tanto spietata.
E alla fine?
I legami umani nel Trono di spade continueranno sempre così, fino a quando non ci sarà una nuova guerra a far capire chi deve o non deve fare, oppure fino a quando non ci sarà qualcuno, come la Regina dei draghi, che manifesti un desiderio di pace. E se amicizia e matrimonio s’inglobano in questo desiderio e nasce l’amore?Non può che delinearsi il carattere della famiglia Stark, che potremmo definire i teneri e legittimi padroni di “Grande Inverno”.