Home SALUTE Sindrome apnea notturna : Alcuni sintomi anche gravi

Sindrome apnea notturna : Alcuni sintomi anche gravi

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La Sindrome dell’apnea notturna non è una patologia, ma una sindrome in quanto presenta diversi sintomi che insieme individuano la vera patologia. Per questa ragione, sia i rischi per la salute che le terapie per affrontarla, divengono difficili. I numerosi arresti della respirazione dormendo, che costringono il paziente a risvegli improvvisi, sono sollecitazioni per l’organismo, a partire dal sistema cardiocircolatorio e respiratorio che mettono a repentaglio la stessa vita del paziente.

Corrono davvero così tanti rischi i pazienti affetti dalla Sindrome dell’apnea notturna?

Cominciamo col dire che un risveglio tanto brusco per il paziente che a causa di questa Sindrome sospende la respirazione per diverso tempo non determina solo rischi nell’immediato, ma al perdurare dei sintomi, si assiste a diverse conseguenze patologiche che coinvolgono diversi apparati ed organi minando sensibilmente le performance dell’individuo durante il periodo di veglia.

L’assenza di respirazione durante il sonno con bruschi risvegli, ha come prima conseguenza una sollecitazione violenta per il sistema cardiovascolare. La prima manifestazione che si registra è a carico della pressione arteriosa. Misurandola subito dopo il risveglio la troviamo ben oltre i valori normali. Se nei soggetti sani quest’evenienza è negativa, alla lunga può risultare fatale per i pazienti affetti da patologie cardiache in atto, aprendo la strada all’infarto o all’angina pectoris.

Anche la sollecitazione all’apparato respiratorio con immediato ripristino della respirazione, costringe i polmoni ad uno stress inusuale soprattutto in chi soffra di patologie a carico dell’apparato respiratorio, quali polmoniti, bronchiti croniche e quant’altro.

Scarse performance da svegli, ripercussioni sul grado di attenzione

Tale frammentazione patologica del sonno, con risvegli innaturali, si ripercuote sul paziente da sveglio. Il sonno REM, la fase di sonno profondo che di fatto ricarica le nostre “batterie” naturali, viene condizionato dalla Sindrome dell’apnea notturna. Il paziente avverte la sensazione di non aver dormito affatto e ha difficoltà a mantenere vigile l’attenzione a causa di una sonnolenza continua che si riverbera sul lavoro e sull’attenzione. Quest’ultimo aspetto è il più grave. Immaginiamo coloro che debbano mettersi alla guida, oppure che lavorano a macchinari dove l’attenzione è alta. Ne deriva che la Sindrome dell’apnea notturna è una situazione patologica che ha effetti gravi nell’immediato e nel tempo, nocivi direttamente e indirettamente. Tale sindrome può uccidere, in maniera indiretta, essendo una delle cause degli incidenti stradali o degli infortuni sul lavoro.