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I paesi più pericolosi del mondo – Viaggiare sicuri

Se state programmando una vacanza, è importante che oltre alle precauzioni sanitarie, ai visti, alla lingua e al galateo che vige nel posto, vi informiate anche sulla situazione del paese in cui andrete a  soggiornare. Se già prima era fondamentale, con la comparsa dell’Isis, la minaccia terroristica che si è fatta più tangibile, le guerre e le catastrofi naturali che si sono verificate di recente, ora è più che vitale conoscere quali sono i paesi più pericolosi del mondo e dove non ci si può recare, a meno di non voler mettere a rischio la propria salute, correre dei pericoli, o addirittura perdere la vita.

I paesi più pericolosi al mondo: Africa e i suoi paesi

Dagli attentati di Parigi e vista la minaccia dell’Isis e delle agitazioni che stanno avvenendo un po’ in tutto il paese, di recente sono stati sconsigliati tutti i viaggi nel nord e nel centro Africa. Sono segnalati gruppi terroristici in Somalia, che la rendono una zona a rischio di attentati. Gruppi di matrice terroristica sono attivi anche in Kenya,soprattutto a Mombasa, a MalindiLamu, a Mandera e a Garissa. Per quanto riguarda invece il Sudafrica, i percorsi turistici sono sicuri, ma è consigliato non avventurarsi al di fuori dei tracciati, poiché il rischio di furti d’auto, rapine e omicidi è molto elevato.

Il Sudan sta migliorando molto dalla pace firmato nel 2012 e nel 2013 con il sud Sudan, ma la tensione rimane comunque molto alta. Se prevedete di recarvi in Sudan, evitate tutta la regione del Darfur, il sud e il nord Korforan (inclusi i confini), la regione di Abyei (contesa tra Sudan e sud Sudan) e il Blue Nile.   Lo stato di allerta rimane alto anche per l’Eritrea, soprattutto per i confini che si trovano lungo l’Etiopia e il Gibuti. In Burundi, che è uno tra i paesi più pericolosi dell’Africa, resta elevato il rischio di crimini di strada, furti e assalti armati.

La Nigeria, oltre ad essere sconsigliata a causa della presenza dei gruppi terroristici legati a Boko Haram (presenti anche a Lagos), rimane uno  dei paesi più pericolosi del mondo a causa dei frequenti rapimenti di turisti che si verificano lungo il delta del Niger. Se state organizzando un viaggio nello Zimbabwe, prestate particolare prudenza nelle aree centrali e in quelle rurali più remote, perché è qui che si sono verificati molti crimini contro i turisti. Invece le principali località turistiche, come le cascate Vittoria e i parchi nazionali, sono considerati sicuri. 

Anche la Repubblica del Congo è abbastanza sicura, ma a causa della situazione instabile, si sconsiglia qualunque viaggio nelle zone orientali e nord-orientali. La Libia invece rimane tuttora sconsigliata, poiché a causa dell’aggravarsi delle tensioni, l’ambasciata ha sospeso ogni attività. Inoltre, sempre in questa regione, sono state segnalate uccisioni di cittadini stranieri, rapimenti e attacchi terroristici.

Sia in Sierra Leone sia in Liberia i viaggi sono da evitare a causa del pericolo (tuttora presente) del virus ebola.

Anche il nord Africa non è sicuro. Infatti, a causa del deterioramento della sicurezza, a meno che non siano necessari, si sconsigliano i viaggi in Egitto, soprattutto quelli in località differenti da Sharm el Sheikh, dalla costa continentale del mar Rosso, dalle aree turistiche dell’Alto Egitto e da quelle del mar Mediterraneo. In Marocco il livello di allerta è massimo, a causa dei frequenti attentati che si sono verificati nelle città principali, come Marrakech. Si raccomanda quindi prudenza e di evitare i luoghi affollati e, se non strettamente necessari, i viaggi nella regione del Sahara Occidentale e lungo i tragitti che portano alla Mauritania e al Mali.

I paesi più pericolosi del mondo: Medioriente

Il Medioriente, a partire da Istanbul, è stato sconsigliato vivamente a causa degli attacchi terroristi e delle agitazioni che stanno avvenendo in queste zone. Nella lista dei paesi più pericolosi del mondo il Mediorientel’Iraq domina la classifica per via della percentuale altissima di sequestri di stranieri, mentre l’Afghanistan, balzato alle cronache per la guerra del 2003, rimane una zona ad altissimo rischio ovunque ma per ogni ragione è sconsigliatissimo recarsi a Kabul.

In Israele la situazione è tornata tranquilla dopo il cessate il fuoco del 26 agosto 2014, ma si raccomanda di evitare tutti i viaggi situati entro i 40 chilometri dalla striscia di Gaza. Permangono tensioni nelle aree di Golan (dove sono segnalati anche campi minati), Libano e Siria.

I paesi più pericolosi del mondo: ASIA

Passiamo ora a parlare dei paesi più pericolosi del mondo che si trovano in Asia. Da qualche mese (nello specifico da gennaio 2015) l’Indonesia, nel quadro della lotta al traffico di stupefacenti, ha ripreso le esecuzioni con il beneplacito del governo indonesiano, anche di cittadini stranieri. Pertanto, se intendete recarvi in questo paese, non acquistate né tantomeno fatevi trovare in possesso di droga, sia pesante sia leggera. Se intendete trascorrere le vacanze a Taiwan, evitate il periodo che va da maggio novembre, poiché è proprio in questi mesi che il rischio di tifoni e di repentini cambi del tempo meteorologico è molto elevato. Se al contrario la vostra destinazione di viaggio è la Malaysia, evitate la costa del Sabah, poiché qui si aggirano bande che si sono rese responsabili di gravi episodi di violenza a danno dei turisti (per questa ragione vige anche un coprifuoco serale, che va dalle 19.00 fino alle 07.00).

Le tensioni dovute al blocco del traffico aereo per Bangkok si sono calmate, ma se la vostra meta è la Thailandia, tenetevi il più possibile lontani dal confine con la Cambogia, e dalle regioni meridionali, in particolare Pattani, Yala, Narathiwat Songkhia. A causa del violento sisma, avvenuto di recente, anche i viaggi in Nepal sono sconsigliati, se non strettamente necessari, anche per non intralciare i soccorsi e l’operato delle associazioni umanitarie (che faticano già ad arrivare e a contrastare l’emergenza, provocando tensioni tra la popolazione colpita e feroci proteste). Il Pakistan rimane tuttora un paese pericoloso, specialmente nelle zone in cui è in atto la guerra o dove sono presenti basi militari. A causa della minaccia terroristica, l’India ha rafforzato le misure anti terrorismo, ma occorre prestare comunque una grande cautela ed evitare il più possibile i luoghi di culto, quelli in cui c’è un grande assembramento di persone, come i mercati, e le località turistiche. Si raccomanda inoltre di non partecipare a manifestazioni, che sono spesso degenerate in violenza, e, per le donne che intendono recarsi in India, di mantenere un abbigliamento adeguato e rispettoso delle tradizioni del paese, di indossare una finta vera all’anulare se non sono sposate e di evitare i luoghi isolati, per non rischiare di incorrere in episodi di violenza sessuale.

I paesi più pericolosi del mondo: IN AMERICA

Dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001, i controlli negli Stati Uniti sono aumentati, ma rimangono comunque con un livello di pericolosità media e sono meno sicuri rispetto alla Francia e all’Inghilterra. Tuttavia, se desiderate fare un viaggio negli Usa, dovrete tenere conto di essere sottoposti a continui controlli, soprattutto nelle zone sensibili (posti affollati o dove c’è un grande transito di persone, come ad esempio in metropolitana), pertanto assicuratevi di avere sempre con voi il visto e un documento di identità valido

Per quanto riguarda la Giamaica, sono da evitare assolutamente tutte le zone non frequentate dai turisti, in particolare la periferiale zone isolate, le spiagge deserte e le zone rurali, anche durante il giorno! Con le dovute precauzioni si può viaggiare in Colombia, ma se intendete muovervi in taxi, affidatevi solo a compagnie riconosciute e non fermateli per strada, soprattutto durante le ore notturne, perché sono aumentate le aggressioni a passeggeri in taxi. Prima di partire, avvertite inoltre l’ambasciata a Bogotà.

Evitate invece le città di Ciudad Juarez, poiché a causa del crimine organizzato, del cartello della droga e dell’incapacità del governo di opporsi, sono frequenti i rapimenti di bambini, le sparatorie, gli stupri e le decapitazioni, anche in pieno giorno, e San Pedro Sula, un’altra città in mano al cartello della droga e ai narcotrafficanti, diventata tristemente famosa perché ogni giorno vengono uccise 15 persone.

Rimanendo in tema di paesi più pericolosi dell’America, dopo il sisma che l’ha sconvolta nel 2010, Haiti ha cambiato il suo volto ed è diventata una città in cui regna la violenza, dove i rapimenti di bambini e di turisti sono all’ordine del giorno, e dove tuttora la situazioni igienica e sanitaria rimane molto precaria. Per gli stessi motivi, e soprattutto per la crescita della violenza, soprattutto a danno dei passeggeri che viaggiano sui mezzi pubblici e nelle strade, sono da evitare i viaggi in Messico.

I paesi più pericolosi del mondo: IN EUROPA

In Cecenia, in Ingushetia, in Dangestan e più in generale in tutto il Caucaso settentrionale, i livelli di pericolosità sono tuttora massimi, soprattutto nella regione di Kabardino-Balkaria. A causa della guerra tuttora in corso, è sconsigliato qualsiasi viaggio, anche a fini umanitari, nelle regioni orientali e sudorientali dell’Ucraina, poiché nonostante sia stato proclamato il 12 febbraio 2015 il cessate il fuoco, le continue violazioni dello stesso rendono queste zone molto pericolose. Gli scontri e i colpi di artiglieria, anche ad opera dei cecchini, esplosi in queste aree hanno portato alle morte molti civili, tra i quali diversi turisti.

Per rimanere aggiornati sui paesi più pericolosi del mondo, o per verificare quali sono le condizioni di sicurezza, di sanità e prendere le dovute precauzioni durante il vostro viaggio, potete consultare il sito www.viaggiaresicuri.it.