Home Lavoro Scuole senza insegnanti ed è caos a causa delle classi scoperte

Scuole senza insegnanti ed è caos a causa delle classi scoperte

L’anno scolastico è iniziato solo da circa due settimane ed è già caos a causa delle classi ancora sprovviste di insegnanti. I casi riscontrati sono numerosi in tutta Italia: oltre ai capoluoghi come ad esempio Cagliari o Genova, anche gli istituti comprensivi o superiori di piccoli comuni hanno dei ritardi nelle graduatorie provvisorie. Ciò porta ripercussioni negative sugli alunni che si trovano in situazioni di ritardo con le lezioni non avendo, appunto, insegnanti e svolgendo, in questa maniera, solo una parte delle ore di lezione giornaliere. Per fortuna che ci sono gli insegnanti del potenziamento, sempre più utilizzati come tappabuchi, anche se non svolgono attività attinenti alla loro classe di insegnamento oppure per attività più utili e congrue alla classe. In alcune scuole gli alunni sono divisi in gruppi e smembrati, creando le cosiddette “classi pollaio”. In queste settimane, quindi, regna il totale caos sia nelle segreterie che nelle classi di tutte le scuole italiane, creando numerosi disagi agli alunni, ai genitori, agli insegnanti e alle segreterie.

Scuola nel totale caos

Marcello Pacifico dell’Anief-Cisal evidenzia le carenze e le inefficienze della legge 107:

Quella che doveva essere la Buona Scuola e la fine della supplentite, si è trasformato per tanti in un incubo senza fine, con sequele di errori organizzativi e di assegnazione. L’apice di questo disastro è rappresentato dal caso della maestra palermitana, affetta da sclerosi multipla e invalida al 100% che, malgrado il proprio diritto a godere dei benefici della legge 104, è stata ”spedita” prima a Bologna e poi a Roma”.

Nonostante le numerose promesse pervenute nei mesi scorsi dal Governo, la scuola si trova ancora con numerosi insegnanti senza sede lasciando le scuole sprovviste di docenti. E gli istituti si trovano ancora in ritardo nell’inserire i docenti di ruolo ma anche i supplenti. Gli uffici scolastici regionali, infatti, sono in enorme ritardo sulla pubblicazione delle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie.

Ritardi nelle convocazioni

Come mai ci si trova in questa situazione? La risposta è piuttosto semplice: gran parte delle classi è priva del corpo docente e, in alcuni casi, di buona parte degli insegnanti. E’ necessario sottolineare che i docenti abilitati ci sono ma non sono inseriti nelle Graduatorie ad Esaurimento: è il caso dei tanti insegnanti inseriti nei Tfa, Pas, Sfp, diplomati magistrali e altri ancora, anche se nelle ultime settimane diversi diplomati magistrali sono stati inclusi nelle graduatorie.Quindi, anche quest’anno i dirigenti scolastici dovranno di nuovo utilizzare le graduatorie d’istituto. A tutto questo si aggiunge anche il problema di tantissimi docenti trasferiti su sedi sbagliate: l’algoritmo utilizzato dal Miur risulta essere sbagliato, dando posti di lavoro lontani dalla sede di residenza o domicilio. Molti docenti hanno fatto ricorso e, avendolo vinto, sono in attesa di una nuova assegnazione.