Tante le lamentele del popolo italiano relativamente al “Decreto Appropriatezza“ che pare aver ridotto notevolmente il numero di ticket gratuiti o a costo ridotto per determinate prestazioni sanitari. Nel caos, non soltanto i cittadini del Bel Paese, ma anche medici, ambulatori ed ospedali, che non hanno attualmente un chiaro quadro della situazione e temono denunce e sanzioni relativamente alle condizioni (o meno) di erogabilità del ticket.
Una cosa è certa, ad oggi, ed è sicuramente una notizia positiva: Lorenzin ha annunciato una revisione del decreto sia sui criteri di scelta degli esami “incriminati (quelli per i quali non era più previsto il rilascio della ricetta medica) sia sui criteri di appropriatezza e sulle condizioni di erogabilità. Troppi i cittadini che non riuscivano a effettuare dei check up completi anche laddove fossero davvero necessari, a causa dei costi eccessivi degli esami e delle visite specialistiche da effettuare per determinare eventuali diagnosi.
Tante in passato le prescrizioni superflue, ma il “Decreto Appropriatezza” aveva stretto, anche a giudizio degli stessi medici, troppo la cinghia. Certo il Dpcm non sarà adottato dall’oggi al domani, ma entro pochi mese dovrebbero nuovamente cambiare le cose, questa volta in positivo.
Ai posteri l’ardua sentenza.
Fonte: http://www.laleggepertutti.it/112504_abolizione-ticket-dietrofront-sulle-ricette-a-pagamento