Molto spesso, o sempre, quando leggiamo delle notizie che riportano aggressioni di cani, troviamo dei commenti scritti da persone che si domandano cosa sarebbe successo se il cane avesse morso un bambino. Ma cosa spinge un cane ineducato e socializzato male (non esistono cani educati e ben socializzati che mordono!) ad aggredire un bambino? Vediamolo immediatamente.
Innanzitutto è da chiarire che i motivi possono essere molteplici, e possono variare da caso a caso: parleremo soltanto dei più frequenti, senza analizzare casi specifici o soffermarci su alcune circostanze o situazioni.
I casi frequenti in cui il cane morde un Bambino
1. Senza dubbio, il motivo che più spesso funge da fattore scatenante, è l’istinto predatorio, ovvero l’istinto secondo cui il cane vede il soggetto che ha di fronte come preda. Quando il bambino, magari perché spaventato dal cane o magari perché sta giocando, corre dando le spalle al cane, strillando o agitando le braccia, assume il comportamento di una preda e scatena l’atavico istinto del predatore. In alcune razze questo istinto è più spiccato, in altre meno, ma è comunque una caratteristica che accomuna tutti i predatori.
2. L’altro motivo frequente, per quanto possa sembrare inconcepibile, assurdo o quant’altro, riguarda l’inconsapevolezza del cane di infliggere danni al bambino. Con questo vogliamo dire che spessissimo il cane aggredisce o, più semplicemente, pinza il bimbo, soltanto per comportarsi come si comporterebbe con la sua cucciolata, ovvero sollevando per la collottola il piccolo, oppure praticando il Gioco del Tabù, di cui parleremo la prossima volta. Al cucciolo, così facendo, non farebbe male: al bambino invece sì, ma il cane non lo sa.
3. Il terzo e ultimo motivo riguarda il caso in cui il bambino stuzzica il cane (com’è chiaro, in buona fede) cavalcandolo o altro. Il cavalcare il cane è un segnale di dominanza che un quadrupede adulto non accetterebbe mai da un “cucciolo”. I bambini lo fanno spesso, oppure tirano le orecchie, danno pacche sulla testa o guardano negli occhi i cani che a volte neppure conoscono: comunicano spesso dominanza, pur non con consapevolezza. Nel cane più “incontrollato”, le reazioni possono essere brusche e talvolta terribili.
Cosa concludiamo, quindi? Che un cane con un buon padrone, che abbia seguito la sua impregnazione (anche se se ne dovrebbe occupare l’allevatore o chi per lui), la sua socializzazione e la sua educazione, conoscerà i bambini e non avrà nessuna intenzione di aggredirli. Oppure, se lo facesse, risponderebbe al comando di blocco da parte del proprietario. È da precisare inoltre che le statistiche di frequenza succitate sono approssimative, e non sono un dato di fatto. La conclusione è che nessun cane morde senza motivo, fatta eccezione di alcuni casi straordinari in cui il cane è gravemente problematico. Ma un cane con un proprietario che sia degno di questo nome, non avrà mai problemi, perciò non lasciamoci trascinare dalle storie allarmistiche che si sentono raccontare.