Home SALUTE Perchè i tatuaggi devono essere dispari

Perchè i tatuaggi devono essere dispari

I tatuaggi fanno sempre più parte della nostra cultura, tanto che negli ultimi anni, si è innalzato considerevolmente il numero di tatuati e tatuatori. Ci si tatua per infinite motivazioni e tante volte, semplicemente per moda. Ma sorvolando su quelle che sono le motivazioni di questa scelta, vediamo sempre più inchiostro sotto la pelle delle persone.

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Capita spesso di sentire storielle sul numero di tatuaggi, sul fatto che possederne una cifra pari, porti inesorabilmente sfortuna. Insomma se ne hai due, corri a fare il terzo e così via. Che significato ha tutto questo? Da dove proviene questa credenza?

La leggenda narra che i primi a riempire il proprio corpo furono i marinai olandesi, che spesso, passavano la loro intera vita di porto in porto, lontani dalle proprie famiglie. Ogni partenza era come un addio per loro, certi della dipartita, ma non del proprio ritorno. Proprio in questa occasione allora, veniva eseguito il primo tatuaggio, quello che simboleggiava appunto la partenza. Quei disegni erano dei veri e propri talismani, per loro rappresentavano dei portafortuna che li avrebbero riportati a casa. Giunti al porto di destinazione veniva aggiunto un secondo tatuaggio. Di conseguenza in balia del mare e pensando al proprio focolare, il terzo tatuaggio era quello più importante, in quanto veniva eseguito solo al ritorno a casa. Quando tutto era compiuto. E così via…

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Possederne due o comunque un numero pari, andava a rappresentare il proprio smarrimento, il fatto di non essere riuscito a tornare a casa. Un uomo senza più nido ne famiglia, un uomo sciagurato!

Col passare del tempo quindi, si è andata a gonfiare sempre di più la convinzione, che sia necessario possedere solo un numero dispari di tatuaggi.