Le regole da seguire per le visite fiscali per l’anno 2016. Gli orari, le regole per i lavoratori del settore pubblico e privato, per non avere problemi o incorrere in sanzioni.
Con l’arrivo dei primi freddi arrivano anche i classici malanni di stagione che molte volte ci costringono ad un’assenza dal lavoro.
I periodi di malattia e di assenza hanno delle regole da rispettare. Molto importanti sono gli orari da sapere per le eventuali visite fiscali da parte dei medici incaricati.
Regole ed orari, che se non rispettati, possono portare a problemi o sanzioni.
Uno degli aspetti più importanti infatti è quello di farsi trovare a casa negli orari specificati per legge e nel quale i medici fiscali sono autorizzati a fare dei controlli nella residenza indicata nel certificato di malattia.
Questi orari cambiano in base al comparto a cui appartenete. Infatti gli orari di controllo si differenziano tra dipendenti pubblici e quelli privati.
Andiamo però con ordine.

La prima cosa da fare quando vi dovete assentare dal lavoro per malattia è quello di farvi rilasciare il certificato dal vostro medico di famiglia, il quale provvederà a rilasciarvi una copia cartacea.
Sarà il vostro dottore ad inviare telematicamente lo stesso certificato all’Istituto di previdenza.
Diversamente dal passato, infatti, il paziente non ha più nessun obbligo di inviare copie cartacee, nè all’istituto di previdenza, né al datore di lavoro.
Tutto avviene in automatico per via telematica.
L’unico obbligo che permane al lavoratore, è quello di avvertire il proprio datore di lavoro entro 2 giorni dall’inizio del periodo di malattia, comunicandogli il solo numero di protocollo del certificato.
Il datore di lavoro, infatti, con il numero di protocollo potrà controllare online direttamente sul sito dell’INPS.
Una volta che si è entrati in malattia, gli ispettori fiscali potranno fare dei controlli per verificare la veridicità di quanto riportato nel certificato redatto dal vostro medico. Essi potranno controllare l’effettiva malattia, lo stato di miglioramento o peggioramento della stessa. I Controlli delle visite fiscali potranno essere effettuati a campione direttamente dall’istituto di previdenza, oppure potranno essere direttamente richiesti dal vostro datore di lavoro.
Questi controlli potranno essere fatti solo ed esclusivamente nei modi e tempi previsti per legge.
Vediamo quindi nel dettaglio, quali sono gli orari da rispettare per farvi trovare al domicilio indicato per le eventuali visite fiscali, che, come già detto differiscono tra il settore pubblico e privato.
Settore pubblico.
Per settore pubblico si intendono tutte le categorie appartenenti a questo comparto, come ad esempio: forze dell’ordine, insegnanti, dipendenti statali, lavoratori della pubblica amministrazione, dipendenti e lavoratori di enti locali, vigili del fuoco, polizia di stato, dipendenti della Sanità pubblica etc etc.
La reperibilità è di 7 giorni su 7, compresi giorni non lavorativi, festivi, prefestivi e fine settimana.
Gli orari visite fiscali da rispettare sono:
- Dalle ore: 9.00 alle ore 13.00
- Dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Settore privato
La reperibilità è di 7 giorni su 7, compresi giorni non lavorativi, festivi, prefestivi e fine settimana, cambiano però gli orari rispetto al settore pubblico.ù
Gli orari visite fiscali da rispettare sono:
- Dalle ore: 10.00 alle ore 12.00
- Dalle ore 17.00 alle ore 19.00
Tutti i lavoratori, nelle fasce di orario specificate per settore di appartenenza, si dovranno rendere reperibili nel domicilio o residenza indicati per un eventuale visita fiscale di controllo.
Ci sono però delle eccezioni che sono chiaramente identificate Nell’art. 10 del Decreto Legge 15 settembre 2000 dove si può leggere la lista delle motivazioni che comportano esclusione dell’obbligo di rispetto degli orari delle visite fiscali. La lista è stata estesa anche al comparto privato tramite il jobs act, come si evince dalla circolare INPS n. n. 95/2016
A titolo esemplificativo ma non esaustivo riportiamo alcune delle principali motivazioni che permettono al lavoratore di non farsi trovare reperibile negli orari indicati, che devono però essere documentate.
- Malattie di cui necessitano cure salvavita.
- Infortuni di lavoro.
- Gestazione a rischio.
- Lavoratori che hanno già ricevuto una visita fiscale, (ma solo per il periodo indicante la durata del certificato in oggetto. Eventuali prolungamenti della malattia fanno decadere questa regola ed il medico fiscale potrà effettuare una nuova visita di controllo.)
- Lavoratori che per le terapie necessitano di un ricovero, anche in day Hospital
Per avere un quadro completo consultarsi sempre con il proprio medico curante.
La visita fiscale.
Nel caso riceviate la visita fiscale, il medico incaricato potrà visitarvi, chiedere lo stato di avanzamento o miglioramento della malattia, visionare eventuali documenti e farmaci comprovanti la vostra malattia, richiedere visite mediche specialistiche integrative, prolungare lo stato di malattia, oppure se vi ritiene guariti, reintegrarvi al lavoro.
Per questo ultimo punto vi consigliamo di consultarvi con il vostro medico curante su come procedere per un eventuale opposizione.
Se al momento della visita fiscale il medico non dovesse trovarvi al domicilio indicato e non avete nessuna giustificazione per la vostra assenza, queste sono le sanzioni al quale andate incontro:
Decurtazione dello stipendio:
- Del 100% per i primi 10 giorni di malattia
- Del 50 % per i giorni successivi al decimo giorno.
Ricordatevi però che avrete 15 giorni di tempo per presentare valide motivazioni documentate per giustificare la vostra assenza, anche se in caso di visite specialistiche negli orari di reperibilità, sarebbe buona norma avvisare il vostro datore di lavoro, preventivamente, con mezzo documentato.
Ricordatevi che anche se siete esonerati per giustificato motivo, dal rispetto degli obblighi di reperibilità durante gli orari previsti, il datore di lavoro potrebbe comunque richiedere una visita fiscale per verificare l’effettiva veridicità dello stato di malattia da voi dichiarato e del vostro reale stato di salute.