Rimedi omeopatici per tutti i tipi di mal di testa
Nei precedenti articoli abbiamo visto come riconoscere i diversi tipi di mal di testa o/e emicrania e quali rimedi usare, abbiamo presentato degli efficaci esercizi di stretching per ridurre la tensione muscolare, in questo articolo andiamo a discutere di come l’omeopatia può rivelarsi utile per tutti quei tipi di mal di testa occasionali o cronici causati da stress, ansie, cattiva digestione o insonnia.
Mentre per tutti gli altri casi più specifici o persistenti ricordiamo che è sempre opportuno rivolgersi al medico per individuare eventuali cause ed approntare terapie mirate. Di seguito quindi vedremo alcuni metodi omeopatici utili nella prevenzione del mal di testa e rimedi naturali per trattare i sintomi quando questi si manifestano.
Prevenire il mal di testa con l’omeopatia e l’aiuto della natura
Qualcuno di voi lettori potrebbe dissentire sul fatto che abbia inserito l’omeopatia come metodo preventivo e non curativo per il mal di testa, colgo quindi l’occasione per ricordare che in molti casi l’omeopatia, laddove funzioni, espleta i suoi effetti dopo periodi molto lunghi di trattamento, pertanto se pensate di usare l’omeopatia come “farmaco” ahimé dovrete ricredervi perché qualunque rimedio omeopatico non curerà mai il mal di testa nella sua fase acuta (cioè quando ormai sta avvenendo l’episodio di mal di testa), ma può rivelarsi utile iniziando l’assunzione e proseguendola con modalità diverse da omeopatico a omeopatico, per prevenire i sintomi.
Intanto come scegliere il rimedio omeopatico? La scelta non deve essere mai casuale quando si tratta di salute, per cui possiamo o rivolgerci al medico omeopata o comunque al farmacista descrivendogli il più dettagliatamente possibile i nostri sintomi, ricordandoci il concetto cardine su cui si basa l’omeopatia “il simile cura il simile”.
Di seguito riporto alcuni dei preparati omeopatici più utilizzati dai pazienti per intervenire sul mal di testa occasionale:
Noce Vomica (Nux Vomica):
La noce vomica è uno dei rimedi omeopatici più utili per curare il mal di testa legato ad un alterato ciclo sonno-veglia o comunque causata da un sonno ridotto o non riposante. Questo mal di testa è una forma di cefalea che può essere causata da cattiva digestione dopo un pasto serale eccessivo, stress che impedisce il corretto riposo o quella che subentra all’eccessivo consumo di alcool.
In tutti questi casi quindi quando ci risvegliamo con il “fastidioso mal di testa” possiamo fare ricorso alla noce vomica la quale aiuterà a ridurre sia i sintomi ma anche a migliorare il nostro stile di vita in quanto chi soffre di questo tipo di mal di testa in genere è un individuo giovane che conduce uno stile di vita “sregolato”oppure persone iperattive e vuoi per lavoro o per altri motivi stressate.
Gelsemium Sempervirens (Gelsomino della Carolina):
Soffrite di emicrania il cui dolore si irradia dalla parte posteriore della regione temporale verso la porzione frontale o oculare della testa? Questo mal di testa è accompagnato da senso di “cerchio alla testa?
Il rimedio che fa per voi è il Gelsomino della Carolina. Questo omeopatico infatti è in grado di trattare i sintomi di questo tipo specifico di mal di testa che spesso limita anche la vita attiva della persona, costringendola a minuti o ore a letto e a luce soffusa per poter trovare sollievo.
Questa forma di emicrania sembra sia causata da una eccessiva vasodilatazione con conseguente aumento della circolazione nel microcircolo cerebrale, pertanto tenderà a peggiorare al risveglio, dopo l’assunzione di alcolici o dopo essere stati in un ambiente molto caldo.
Strychnos ignatia (Ignatia Amara):
Detta anche fava di Sant’Ignazio questa pianta molto usata in omeopatia si rivela molto utile nei casi di mal di testa conseguenti ad episodi traumatici o con una elevata componente traumatico-emotiva (lutti, incidenti) o dispiaceri molto forti (frustrazione depressione). Il dolore in questi casi è sempre unilaterale quindi si parlerà sempre di emicrania ma a differenza di altri tipi di mal di testa questo è trafittivo e non pulsante.
Infine ma non per ultimi (anzi sono forse i più usati) ho lasciato volontariamente l’Atropa Belladonna e l’Aconitum Napellus, andiamoli a conoscere più da vicino:
Atropa Belladonna (Belladonna):
L’Atropa Belladonna o più comunemente “Belladonna” è una pianta che da secoli trova impiego nella medicina tradizionale come fitoterapico, chi non ha mai sentito parlare dell’Atropina? Sebbene oggi esistano farmaci e metodi più indicati, ricordiamoci che l’Atropina è stata ed è ancora un farmaco utilizzato per trattare l’IMA (Infarto Miocardico Acuto).
Questa pianta floreale appartenente alla famiglia delle Solanaceae è ad oggi indicata dalla Commissione E del Ministero della Salute per: disturbi gastro-intestinali (spasmi e coliche), come antiemorroidario, e come collirio per indurre la dilatazione pupillare.
Dati i suoi effetti di vasocostrizione però è molto indicato come omeopatico per trattare le emicranie a grappolo. Nelle emicranie a grappolo il dolore si estende dalla porzione occipitale del cranio fino alla regione orbitale dell’occhio ed è caratterizzato da essere intenso, trafittivo ed in alcuni casi con una componente pulsante.
Aconitum Napellus (Aconito):
Altra pianta centenaria, utilizzata già in passato come cura vera e propria per il mal di testa, si presenta sottoforma di tintura madre è l’Aconito. Questa Ranunculacea dai bellissimi fiori color viola è conosciuta per gli effetti dei suoi principi attivi, primo tra tutti la Aconitina che agiscono come antinevralgici, analgesici e sedativi.
Utilizzata come farmaco per il trattamento di nevralgie acute e croniche, dietro stretta sorveglianza medica o del farmacista per i suoi gravi effetti collaterali e tossici, quali le infiammazioni del nervo Trigemino, è impiegato con più sicurezza come rimedio omeopatico per trattare forme di mal di testa di tipo cefalea accompagnata da disturbi psichici, fotosensibilità, scotomi (alterazione della vista temporanea; può essere caratterizzata da puntini scuri o colorati, flash e bagliori)., aura.
Per alcune forme di cefalea particolari poi che si presentino a cadenza regolare (settimanale, mensile) vi sono poi due rimedi omeopatici che potete provare:
Arsenicum album (Arsenico bianco): Indicato per le forme periodiche di mal di testa con caratteristica urente (bruciante) localizzata al livello orbitale, intraorbitale o periorbitale che tende a migliorare stando stesi in ambienti freschi o con l’applicazione di borsa del ghiaccio per qualche secondo.
Iris versicolor (Iris viola): Si usa per le emicranie periodiche con comparsa improvvisa accompagnate o precedute nell’immediato da aura e scotomi
Per la cefalea di tipo muscolo-tensivo e quindi secondaria a rigidità dei muscoli del collo o della schiena un rimedio molto utile è rappresentato dalla Actaea racemosa (Cimicifuga racemosa). Per il mal di testa indotto dal ciclo mestruale invece un rimedio omeopatico molto utilizzato è la Pulsatilla Pratensis (Pulsatilla), mentre la Calcarea Phosphorica (Calcarea fosforica) è indicata per i mal di testa causati da eccessiva concentrazione, tipica degli studenti, affaticamento da studio o sforzo intellettivo.
Alternative naturali all’omeopatia per curare il mal di testa
Dopo questa carrellata sui rimedi omeopatici più utilizzati per prevenire e quindi trattare le forme più comuni di mal di testa occasionale, vediamo di seguito quali altri rimedi naturali possiamo usare in alternativa all’omeopatia.
Prima di tutto è necessario ricordare che i primi rimedi naturali sono le buone e corrette abitudini quotidiane. Come abbiamo detto più volte molte forme di mal di testa primarie occasionali sono di solito legate a cattiva alimentazione, disturbi digestivi, disturbi del sonno, stress ansie o cattive posture; pertanto la prima cosa fa fare capire dove sbagliamo e cercare di correggerci. Ad esempio il classico consiglio della maestra: “stai seduto dritto e composto” è preziosissimo, stare piegati con la schiena o ancora peggio assumere posizioni non naturali o non rilassate con il collo per 8 ore al giorno (cosa purtroppo imprescindibile al giorno d’oggi) contribuisce alla rigidità e alle tensioni muscolo-scheletriche di quelle aree.
Se non è possibile provvedere ad una corretta postura durante la giornata, il secondo rimedio a cui potete far ricorso è l’attività fisica accompagnata da dei buoni esercizi di movimento e stretching muscolare di testa e collo.
Se invece avete problemi a prendere sonno, vi sentite poco riposati e ritenete che il vostro fastidioso mal di testa sia causato da uno scorretto ciclo sonno-veglia allora alcune tisane a base di Melissa, Camomilla, Biancospino, Passiflora, con proprietà rilassanti vi aiuteranno a riposare meglio.
Infine per chi vuole provare qualcosa di più “incisivo” ma senza ricorrere a farmaci veri e propri ricordiamo che in commercio vi sono molti integratori a base di fitoterapici Tanacetum Partenium (Partenio) e Salice che aiutano a contrastare le tensioni localizzate nella regione del collo.