Avete mai sentito parlare dei Sassi di Matera? Sicuramente si, ma non abbastanza, non come del Colosseo, non come della Galleria degli Uffizi, eppure si tratta del primo sito del sud Italia ad essere entrato a far parte del “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”, esattamente nel 1993.
Sono entrati a far parte di questo importante patrimonio per l’interessante ecosistema urbano che Matera è stata capace, nel corso dei secoli, di mantenere straordinariamente in vita il modo di vivere ai tempi delle caverne. Visitando questo luogo, oserei dire magico, abbiamo la possibilità di andare a conoscere una civiltà scomparsa caratterizzata da abitazioni sotterranee e da chiese rupestri entro le quali si celebravano i diversi riti religiosi.
Per questa sua ricchezza Matera è conosciuta come “Città della Pietra” e sarebbe stata abitata dal Paleolitico; si tratta di una città che lascia letteralmente a bocca aperta e non a caso sono stati fonte di ispirazione di molti dei più grandi autori.
Alcuni, come Carlo Levi in Cristo si è fermato a Eboli, descrivono Matera quasi come un luogo che sorprende, lo scrittore in qualche modo fa una denuncia che vede un cristo risvegliare le coscienze al fine di porre fine al sottosviluppo del sud, Levi visitò il sito nel periodo di massimo ed eccessivo affollamento, la politica di sfollamento venne attuata su suo suggerimento a partire dal 1952.
Vedere la città oggi è sicuramente diverso e regala uno spettacolo che merita di essere visto. Da non perdere, una volta a Matera, è anche il museo archeologico. Un altro suggerimento per un break in Italia.