La meningite diventa killer. Due vittime in Toscana e nell’arco di due anni ci sono state ben tredici vittime. Saccardi dice: “La Toscana ha prolungato le vaccinazioni“.
La meningite è caratterizzata dall’infezione di meningi, che sono delle membrane che proteggono il midollo spinale e il cervello. Colpisce adolescenti, adulti e anche i bambini nei primi anni della loro esistenza.
Nell’Italia si sono verificati mille casi di questa patologia tutti gli anni.
Ci sono agenti patogeni che causano la meningite come i virus, funghi e batteri .
Le infezioni più diffuse, con meno pericolo sono provocate da virus. Esistono anche quelle provocate dai batteri.
La diagnosi effettuata nei laboratori di Firenze, ha confermato che una donna è stata uccisa da una da un meningococco C. Lo stesso che nel 2016 ha stroncato ben cinque persone. Il tipo St11, è molto aggressivo e non si ferma, infatti ha portato via ben 26 persone. In Toscana è stato registrato un terzo dei casi di meningite.
Ora si sta piangendo un’ulteriore vittima di meningite. È morta nell’ospedale a Livorno e da giorni combatteva contro questa forma che è la meningite batterica.
Gli altri casi di questa patologia che sono stati verificati in regione, avevano lasciato degli appelli per informare tantissime persone che avendo preso mezzi pubblici e frequentato locali, potevano andare incontro a persone colpite da questo batterio. La meningite ritorna a mettere grande paura. A Firenze, Pistoia, Prato e Empoli, , la vaccinazione è gratis per chiunque.
«Se tutta la gente delle aree afflitte di meningite nella Toscana non si vaccinerà, potranno esserci molti pericoli!» ha rivelato il presidente della sanità Ricciardi e ha confermato «L’indagine fatta dalla Toscana, porta alla vaccinazione di tutti gli abitanti delle zone pericolose per i casi testati». Se un forte numero di toscani non si vaccinerà, non sarà possibile fermare il batterio che porta alla malattia.
Molti sono stati i casi toscani, qualcuno era stato già vaccinato. Il vaccino, ha salvato a loro la vita, e ha ridotto questa malattia grave: tutte le persone reagiscono in modo diverso e questo è fondamentale nel salvare o no la vita.
