Home Viaggiare Italia Impressionisti e moderni, una mostra unica al mondo, ospitata nella magnifica Roma

Impressionisti e moderni, una mostra unica al mondo, ospitata nella magnifica Roma

Il Palazzo delle Esposizioni, è uno dei monumenti della città di Roma, volto a rappresentare il centro culturale della città, grazie ai suoi numerosi eventi, in grado di far accorrere turisti da ogni parte d’Italia, e da ogni città del mondo. Il palazzo delle esposizioni, è sempre pronto ad ospitare mostre e opere nazionali e internazionali, diventando, grazie anche a una serie di riqualificazioni avvenute negli anni, uno spazio di spicco in grado di ospitare progetti di elevato standard, tecnologico e artistico.

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Il palazzo è articolato su tre piani, questi tre livelli offrono, vari servizi ai visitatori, e ampi spazi per godere appieno delle mostre artistiche e non, ospitate al suo interno.

Oltre ad ospitare eventi artistici di vario genere, il Palazzo, si concentra anche sull’elevazione della settima arte (il cinema), dotandosi di una sala cinema in grado di ospitare circa centoquaranta persone, inoltre al suo interno potrete godere di spazi, come l’Auditorium, il Forum, una libreria, una caffetteria e un ampio ristorante.

Uno degli eventi da non perdere, ospitato all’interno di questo bellissimo palazzo, è la mostra dal titolo “Impressionisti e moderni”. La mostra è iniziata il sedici ottobre 2015, ma sarà possibile visitarla, fino a febbraio del 2016. Il periodo migliore per andare a Roma e poter anche, fare una visita alla mostra, è sicuramente quello tra fine novembre e il mese di Dicembre. Questo perché la città s’illumina delle luci natalizie, si affolla di gente, pronta a vedere con i propri occhi tutte le bellezze, gli eventi e i mercati offerti dalla città in questo periodo dell’anno.

La mostra “Impressionisti e moderni”, porta come sottotitolo “Capolavori della Phillips Collection di Washington“, una mostra che porta dunque dipinti provenienti da uno dei più grandi musei d’arte moderna americana. La Phillips Collection, vede la sua iniziazione nel 1921, grazie al suo fondatore, che dà il nome alla collezione, Duncan Phillips. La collezione, era inizialmente una raccolta di arte contemporanea e di arte moderna, creata per pochi intimi. Ma negli anni, la mostra ospitata al museo di Washington, è diventata, un punto di riferimento dell’arte moderna e impressionista. Con l’avvicinarsi del suo centesimo anniversario, il museo, ha dedicato a Roma, un immenso regalo, portando per la prima volta nella capitale, la sua ricca collezione artistica, e dando la possibilità al pubblico europeo, e internazionale, di godere delle meraviglie contenute in essa.

La mostra, contiene al suo interno, riferimenti e dipinti dell’arte ottocentesca e novecentesca, europea e americana, portando agli occhi di chi la vede, un secolo di storia dell’arte, del vecchio e del nuovo continente contenuti in un unica esposizione. La mostra fa il suo esordio con i grandi dell’ottocento europeo, con i pittori che hanno rivoluzionato la pittura di quel secolo, come Goya, Ingres, Delacroix, Courbet e Manet. Questi pittori, creano un armonia, all’interno della mostra con i visionari dell’impressionismo francese, come Cézanne, Degas, Van Gogh, Monet e Sisley.

Nello scorrere veloce delle opere d’arte, scorre anche la mostra che dedica agli spettatori, il focus artistico degli artisti novecenteschi, da Bonnars, Braque, Gris e KandinskiJ, a Kokoschka, Matisse, Modigliani, Picasso, Soutine e Vuillard, che rappresentano lo spicco artistico europeo, accompagnandosi con gli artisti americani come Arthur Dove e Georgia O’Keeffe. La mostra della Phillips Collection, è importante, per gli amanti dell’arte, per la sua differenza con le altre, dovuta al merito del suo mentore, che ha saputo raccogliere le opere artistiche dei più grandi pittori moderni, durante le due guerre, portando un binomio tra il passato e il presente, passando dall’estetica ottocentesca alla visionaria arte del novecento. Nel palazzo delle esposizioni a Roma, vi ritroverete a vivere attraverso l’arte due periodi prolifici per le opere e per gli artisti, ma anche bui per la storia e la politica che li hanno segnato. Si accostano, così per “contrasto e analogia” come la definì lo stesso Phillips, antichità e modernità, epoche e nazionalità diverse, che trovano tutte un unica casa in questa pregiata collezione.