Il miele è un prodotto naturalissimo e dolcissimo, prodotto direttamente dalle api che trasformano il nettare dei fiori e la secrezione di alcune piante.
Per esercitare il massimo delle sue tante benefiche proprietà nutrizionali, il miele deve essere consumato al naturale. Fra di esse, figurano le vitamine (soprattutto quelle del gruppo B), proteine, zuccheri semplici (come il fruttosio e il glucosio), enzimi che ne facilitano la digestione, acido formico, ecc. Per tale motivo, è bene consumare il miele evitando però quello pastorizzato o riscaldato eccessivamente, perché così si perderebbero molte delle sue proprietà salutari. Infatti, se da un lato è un classico l’associazione fra “latte caldo“ e miele (per curare i malanni di stagione come raffreddore, tosse e mal di gola), è comunque importante ribadire che in effetti il latte dovrebbe essere tiepido, e non caldo, al fine di permettere al miele di essere realmente efficace per questo scopo.
Il miele non serve solo a curare i malanni della stagione fredda, ma è utilissimo in tanti altri casi.
Innanzitutto, è un prodotto energetico, pur avendo meno calorie dello zucchero ed essendo in realtà più dolcificante di quest’ultimo. Infatti, il miele può essere somministrato in tutti quei casi in cui è necessario fare scorta di energia, per esempio quando si studia o lavora, oppure per chi pratica uno sport. Tra l’altro, il miele è altamente digeribile, dunque non appesantisce, al contrario, può facilitare la digestione se preso durante i pasti. Inoltre, è utile se si sta seguendo una dieta dimagrante!
Il miele è di tanti tipi, ovvero di diversi “sapori”, e per questo motivo ogni tipo esercita una funzione più specifica per curare determinate patologie. Per esempio, il miele di arancia e di limone è utile per curare i disturbi mentali e l’insonnia, il miele di castagno è usato per curare l’anemia, l’affaticamento e durante la gravidanza, e così via.
Esso può essere preso in qualsiasi momento e in qualsiasi modo, a cominciare dalla modalità “al naturale” (senza cioè scioglierlo in un liquido), ovvero versato in uno o più cucchiaini e ingerito, ma in questo caso vale la pena ricordare di assaporarlo lentamente (piuttosto che ingerirlo immediatamente), in modo da beneficiare del suo gusto e delle sue proprietà.
Può anche spalmato sul pane e preso a mò di colazione o merenda.
Può essere sciolto, come si diceva, nel latte tiepido per curare raffreddore, tosse e mal di gola, oppure in semplice acqua, per ricavarne una bevanda energetica e rigenerante quando si ha bisogno di recuperare le forze.
Ultimo ma non ultimo: sapevate che il miele può essere usato anche per curare le ferite? Ancora una volta, purché si tratti di miele grezzo e non cotto. Basta spalmarlo sul cerotto che andrà posto sopra la ferita e lo stesso eserciterà una notevole azione antibatterica.
Visto quanti benefici contenuti nel miele? Avevano ragione gli antichi a considerarlo una vera e propria medicina!
Fonte: Enciclopedia del Benessere, IL TEMPO Editrice Romana srl – Roma – in concessione per l’edizione LA SICILIA Domenico Sanfilippo Editore Spa