Guarene, piccolo paesino caratteristico

Sito nel cuore del Roero, a pochi passi dalla cittadina di Alba, in provincia di Cuneo, sorge il paese di Guarene. Un borgo che conta 3457 abitanti, immerso nel verde delle campagne e nella tranquillità dell’aria fresca che si respira. Nonostante siano pochi i chilometri che lo separino dalla città di Alba, qui la vità pare andare con un ritmo diverso. Questo paesino che si arrampica su di una collina, ha molto da offrire ai suoi visitatori. E’ ricco di storia e di enogastronomia. Nel corso degli anni si è evoluto ed è stato al passo con i tempi, pur sempre mantenendo i valori ed i sapori autentici di una volta. La genuinità dei suoi abitanti, la cortesia, la disponibilità, la cordialità, fanno si che tutta la popolazione di Guarene sia un pò come una grande famiglia.
Visitando Guarene
Girovagando per le sue caratteristiche stradine sono molte le cose che catturano la nostra attenzione, a partire dal maestoso Castello costruito nel 1720 per volere di Carlo Giacinto Roero, che non solo fu un’ingeniere civile e militare ma era anche un noto esperto di fortificazioni. In tale maeficenza possiamo apprezzare l’inflenza dell’architetto Filippo Juvarra di cui il conte fu allievo.

A rende ancora più maestosa questa imponenza, la fa’ da padrone un meraviglioso giardino progettato nel 1740 che con le sue siepi geometriche danno splendore e quel tocco di favola che ogni castello che si rispetti deve avere.

Se la nostra visita procede all’interno delle mura del castello di Guarene, possiamo perderci ad ammirare affreschi e decorazioni di pittori noti come Bernardino Galliori, Giuseppe Palladino, Francesco Cosoli. Nelle sale di rappresentanza nel piano nobile del castello, sono state compiute perlopiù opere di conservazione. Gli ambienti più suggestivi sono fondalmentalmente 15 e vengono distribuiti su due lati del salone centrale e sono il cuore vero e proprio del castello stesso. La stanza del vescovo, che tutt’oggi offre spettacolari “bandere” a fantasiosi disegni ricamati con lane di molteplici colori su tessuti di cotone. La camera Azzurra, dove le “bandere” sono stilizzate in ghirlande, le due Sale Cinesi, ricoperte interamente da carta proveniente dalla compagnia delle Indie nella seconda metà del settecento viaggiando per mare e poi trasportate fino al castello tramite un mulo.
Qui troviamo anche uno straordinario letto a baldacchino ed altri ornamenti con motivi orientali. Parlando ora della Sala della Musica, della Sala da pranzo e della Galleria, non possiamo non fare un cenno alla maestosità delle sue volte che risalgono all’ottocento. Libri, mobili, affreschi, dipinti, tutto degno di nota, assolutamente da vedere e da ammirare.

Il Castello comprende anche la Cappella Patronale di Santa Teresa. Essa sorge in un’ angolino del giardino e fu, come dice il nome, dedicata a Santa Teresa. E’ un’edificio a pianta elittica e venne costruita nel 1778. All’interno possiamo ammirare crocifissi, candelieri, un magnifico dipinto di Santa Teresa posto al centro dell’altare e numerose opere in legno.
Il castello, oggi oltre ad essere una dimora storica, è anche un hotel di lusso, una spa ed un ristorante. Innegabile che le Langhe ed il Roero, sono luoghi in cui il buon vino e la buona tavola la fanno da padroni. Basti accennare al tartufo d’Alba!
Proseguendo il nostro itinerario all’interno del paese di Guarene possiamo trovare la Chiesa di San Rocco, che un tempo era collocata fuori dalla cinta delle mura. Sorta nel 1631 per volere della popolazione in onore di San Rocco, in seguito ad una pestilenza che dimezzò drasticamente la popolazione. Purtroppo però nel ‘800 viene demolita in quanto le truppe militari, che nel corso della metà del ‘700 la utilizzavano come alloggiamento, hanno fatto si che il suo decadimento fosse accellerato. Così venne ricostruita con le forme che tutt’oggi possiamo vedere, in stile barocco. Ancora in funzione viene utilizzata per la benedizione del bestiame e per la ricorrenza del santo patrono.

La Chiesa della S.S. Annunziata, costruita nel 1699 ha una forma a pianta a croce greca ed è in stile barocco. Questa chiesa al suo interno è totalmente affrescata ed è ricchissima di opere pittoriche, tra cui citiamo il Moncavallo di Gulielmo Caccia.

Il Paramuro o il Belvedere, questo luogo una volta era usato come punto di controllo sulla vallata per scorgere l’insorgenza del nemico, oggi invece è un punto panoramico da cui si può godere della meravigliosa veduta che Guarene offre su Alba, Barbaresco e Neive.

Piazza Roma, o per i Guarenesi più comunemente conosciuta come Piazza del Comune, è il cuore di Guarene. Su questa piazza sorge anche Palazzo Re Rebaudengo, edificio settecentesco che oggi è la sede del Museo di Arte Contemporanea della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.

La Chiesa dei Santi Pietro e Bartolomeo, originariamente questa chiesa era solo intitolata a San Bartolomeo ma poi per necessità dovette assorbire le funzioni parrocchiali di San Pietro. Nel 1781 venne restaurata ed ampliata e nel 1825 sul prolungamento della sagrestia venne fatto costruire un piccolo chiostro che è possibile vedere ancora oggi. La leggenda narra che sulle sue pareti siano raffiguari, oltre ai santi ed ai beati, anche personaggi realmente esistiti a Guarene. La chiesa era collegata al castello tramite un passaggio coperto.

La Chiesa di San Michele, questo edificio pare essere uno dei piu’ antichi del paese, infatti veniva già citato nei documenti nel 1379. Ad oggi la chiesa non viene utilizzata in quanto sconsacrata.
