Vi siete mai soffermati a riflettere su cosa sia un Giocattolo?
Se volessimo dare una definizione tecnica potremmo dire che:
” I giocattoli sono oggetti prevalentemente orientati a favorire alcune tipologie di gioco : quello simbolico, quello di costruzione e quello di imitazione” (tratto dall’articolo “Il piccolo grande mondo dei giocattoli” di R. Farne’ pubblicato sulla rivista Infanzia).
Ma se noi non volessimo dare una definizione tecnica, forse potremmo dire che un giocattolo educativo e’ qualcosa che fa divertire un bambino, che stimola in lui la fantasia e creatività. E’ qualcosa che lo riesce a catapultare in un mondo immaginario di avventure e storie fantastiche. Magari la mia versione e’ un po’ troppo romantica, ma concordate con me che anche questa definizione possa essere accettabile?
Bene, a questo punto, se concordate con me e con la mia definizione di giocattoli educativi vi domando: un rotolo di scottex, un barattolo, una molletta, possono essere considerati dei giocattoli?
Sappiate che la mia risposta e’ Si. Rispondo Si nelle più svariate vesti: come Psicomotricista, come Maestra dei Giochi (come mi chiamano i bambini) e soprattutto, rispondo Si, come Pedagogista.
Un giocattolo educativo viene ritenuto tale quando da la possibilità al bambino di imparare qualche cosa divertendosi. Se io regalo a mio figlio la spada di Re Artù quella e’ e sarà per sempre una spada, se regalo a mia figlia il microfono di barbie quello e’ e sarà per sempre un microfono. Se io invece do ai miei figli gli strumenti per essere creativi con un semplice rotolo di scottex loro avranno una spada, un microfono, un cannocchiale e chissà quante altre cose.
Oggetti che non hanno delle caratteristiche predefinite possono, in questo modo, per loro natura trasformarsi in qualunque cosa. Questi sono i veri giocattoli educativi di oggi.
Voi cosa ne pensate?