L’erboristeria è un’antica arte che si occupa della conoscenza e lavorazione delle piante utili per la salute dell’uomo. In particolare si interessa alle piante medicinali, officinali, aromatiche e alle spezie. Inizia con lo studio del riconoscimento, della fisiologia vegetale e della botanica delle piante di interesse fitoterapico, cosmetico e nutrizionale. Studia la loro coltivazione e la loro raccolta ottimale, per ottenere la percentuale maggiore di principi attivi utili.
I trattamenti fitoterapici, cioè a base di derivati d’origine vegetale, nella loro preparazione domestica, oltre a richiedere fasi iniziali di individuazione, studio e raccolta, richiedono poi un accurato processo d’essiccazione.
La pianta essiccata viene ridotta in piccolissime particelle perché le sostanze attive in essa contenuta possano essere estratte velocemente dai liquidi solventi ( acqua, alcool,..).
La forma di somministrazione prevalente è quella esterna in quanto difficilmente l’aspetto e il gusto risultano graditi al consumatore, se non dopo un trattamento di raffinazione e dolcificazione.
Nel caso di applicazioni topiche locali l’uso delle polpe estratte è raccomandabile sulla pelle integra, al solo scopo di attenuare infiammazioni, rossori o contusioni.
Sempre in tema di preparazioni a base di erbe, i recipienti ideali per eseguire le operazioni di infusione, decorazione e macerazione, sono quelli in vetro da fuoco, la forma ideale è quella alta con coperchio per limitare la perdita di sostanze volatili e di vapore, inoltre, un colino a maglie fitte, qualche pezzuola di tela bianca per filtrare e bottiglie, preferibilmente di vetro scuro, poi, possono andare a completare un’attrezzatura idonea alla nostra preparazione.
Nella pratica domestica è inoltre opportuno realizzare le preparazioni più facili e sicure, altrettanto valide sotto il profilo della loro efficacia, come:
- preparazione di un infuso – utilizzo di fiori, gemme e foglie, azione combinata dell’acqua e del calore.
- preparazione di un decotto – utilizzo di radici, cortecce, semi e altre parti dure meno penetrabili all’azione dell’acqua calda, azione combinata di bollitura e cottura
- preparazione di tinture idroalcooliche – utilizzo della pianta macerata lasciata in contatto per 5-10 gg, in bottiglia di vetro contenente alcool di diversa gradazione
- preparazione di vini medicati – parte essiccata della pianta combinata in bottiglia con vini, bianchi o rossi di buona gradazione alcolica, o altri come marsala o porto
I benefici derivanti, ad esempio, dall’utilizzo delle erbe attraverso preparazioni semplici come infusi e decotti, che ricalcano quasi integralmente, in forma solubile, il complesso delle sostanze contenute nella pianta, costituiscono un vero e proprio cocktail di principi sia attivi che comunque presenti nelle cellule vegetali.