Imparare a dire no ai figli e’ necessario perchè i figli possano maturare, e capire cosa sia la disciplina e le sue regole. Un “no” detto al momento giusto aiuta a rafforzare il carattere del proprio figlio e renderlo responsabile. Per bambini di età non superiore ai 2 anni è necessario procedere gradualmente. In questa fase è molto importante che i genitori siano entrambi d’accordo , e che si comportino in maniera coerente.
Chi è genitore sa’ quanto sia difficile dire “no” ai propri figli, ma con il tempo si rivela una scelta positiva, se si riesce comunque a mantenere un atteggiamento non alterato, quando si tratta di imporsi con dei “no”. Molto importante è il tono della voce. Un atteggiamento con un tono di voce piuttosto alto unito ad umiliazioni, comporta frustrazione, insicurezza e talvolta depressione. Spesso capita che il genitore sfoghi il proprio malessere personale sul bambino, ma non c’è niente di piu’ sbagliato. Questo atteggiamento andrà ad influire negativamente sugli aspetti costruttivi del rimprovero. Il semplice fatto di rimproverare o insegnare qualcosa ai propri figli, senza alzare la voce, potrà essere un esempio per il figlio stesso.
Spiegare al bambino il motivo del “no” è uno dei modi migliori per far si che esso assimili l’insegnamento e al tempo stesso contribuisce a sviluppare le sue capacità logiche. In tutto ciò bisogna avere pazienza, dimostrarsi tranquillo e disponibile.