Il 22 Aprile il decreto legislativo sul divorzio breve è stato approvato dalla camera con 398 si, 28 i no , e 6 gli astenuti . Tra i voti a favore , quelli della maggioranza, Lega nord contraria così come l’area cattolica.
La legge sul divorzio breve apporta importanti novità in merito ai tempi di separazione dei coniugi. Non sono più necessari i tre anni per chiedere il divorzio . Il termine scende a 12 mesi per la separazione giudiziale e a 6 mesi la separazione consensuale, indipendentemente dalla presenza o meno dei figli.
Novità anche per quanto riguarda la comunione dei beni. La comunione dei beni viene meno quando il giudice autorizza i coniugi a vivere separati o al momento di sottoscrivere la separazione consensuale.
Un ulteriore novità’ sara’ l’applicazione immediata nel senso che le nuove norme verranno applicate a tutti i procedimenti di divorzio in atto al momento dell’entrata in vigore della
legge .
Dopo anni di iter burocratici , lungaggini e incertezze , finalmente una legge che pone l’Italia sulla stessa onda dei paesi europei in termini di leggi matrimoniali.
Esulta il premier Matteo Renzi insieme ai colleghi del PD che sul social Twitter parla di promessa mantenuta. Famiglia cristiana non è d’accordo e attacca il parlamento, colpevole di aver arrecato danno all’istituzione familiare.