Sono molti gli italiani che soffrono di digestione difficile, i sintomi vanno da lievi e meno lievi che influenzano ugualmente le nostre attività di ogni giorno in maniera negativa. Se si mangia senza fame ho fuori dagli orari abituali, lo stomaco non è pronto a ricevere il pasto a causa della bassa produzione di succhi gastrici provocando una digestione difficile.
I due elementi fondamentali da tenere in considerazione sono la frequenza e la durata dei sintomi: se soffriamo di digestione difficile una volta ogni tanto, non c’è da preoccuparsi: basta una maggiore attenzione e consapevolezza alimentare per far sì che ci si rimetta subito sulla buona strada, autoregolandosi e stando un po’ più attenti.
Se insieme alla digestione difficile insorgono però altri sintomi correlati, come l’anemia o la perdita di peso e se i sintomi non passano con una terapia consigliata del medico curante, il primo passo è rivolgersi ad uno specialista gastroenterologo che attuerà un percorso diagnostico-terapeutico più appropriato e se necessario a eseguire un esame endoscopico.
Ora passiamo ai 4 consigli per prevenire la digestione difficile
1. Evitare lo stress e le discussioni durante il pranzo. Il sistema digestivo è regolata dal sistema nervoso autonomo, che a sua volta è fortemente influenzata dalla mente e le emozioni. Quindi stati d’ansia e nervosismo possono influire negativamente durante il pasto.
2. Mangiare lentamente e masticare bene il cibo. Nella saliva ritroviamo molti enzimi pre-digestivi come la ptialina e lipasi linguali che anticipano lievemente la degradazione del cibo, anche grazie al lavoro meccanico della masticazione.
3. Evitare di combinare alimenti acidi con carboidrati. Cibi acidi ostacolano l’azione degli enzimi salivari.
4. Includere alcune proteine ad ogni pasto, alimenti ricchi di proteine, che non stimolano la secrezione di gastrina, che a sua volta stimola la secrezione di acido cloridrico.