Oggi incontriamo Alessandro Iacubino, f&b coach e ideatore per famiglia Sarni del nuovo concept “SarniBistrò”, che ci spiega che cosa vuol dire applicare una linea gourmet a dei semplici hamburger.
Siamo stati ospiti nei due punti vendita di Pescara e Foggia per scoprire come nasce un hamburger gourmet e siamo rimasti piacevolmente sorpresi da questa idea innovativa di proporre un panino in vesti alternative ed intelligenti.
Tutto nasce, ci racconta Alessandro, quando l’amico Franco Sarni, direttore commerciale del Gruppo Sarni, lo invita ad una cena per fargli una proposta lavorativa.
La proposta era semplice ed essenziale, invertasi dei panini “fighi” da proporre nei vari outlet aziendali. L’idea nel giro di pochi mesi si trasforma in un vero e proprio nuovo format ristorativo di tendenza.
Alessandro ci spiega cosa vuol dire “cucina gourmet”; gourmet non vuol dire caricare di roba un piatto aggiungendo ingredienti e dandogli così valore aggiunto; gourmet non vuol dire tutto buono, tanta roba, non vuol dire diverso.
Gourmet vuol dire scegliere ingredienti secondo un criterio di altissima selezione qualitativa, abbinarli sapientemente, combinando tradizione, km zero, innovazione, creatività.
E’ un lavoro “a togliere” non a mettere, un lavoro minuzioso e professionale dove bisogna avere competenza e senso del gusto senza tralasciare le aspettative del cliente finale e il mercato al quale ci si propone.Oggi ci sono hamburger ovunque, ma sappiamo davvero cosa stiamo mangiando? abbiamo le idee chiare sulla provenienza delle carni e di tutti gli ingredienti?
Tutto questo percorso, complesso e ricercato rende un prodotto davvero “gourmet”. In poche parole ci spiega Alessandro Iacubino che è necessario, per apprezzare questo viaggio ai confini del gusto, avere la capacità di andare oltre la tradizione, oltre il consueto e liberarsi da ogni pregiudizio.
Giulia Castaldi
Giornalista Enogatronomica